Alessandro Papetti – Altrove
Prima mostra personale dell’artista Alessandro Papetti nella sede di Pietrasanta, curata da Pietro C. Marani.
Comunicato stampa
La Galleria Giovanni Bonelli è lieta di presentare Altrove, la prima mostra personale
dell’artista Alessandro Papetti nella sede di Pietrasanta, curata da Pietro C. Marani.
Entrando nelle sale espositive ci troviamo immersi nella vastità della natura, in boschi
verdi, ma profondamente cupi, di alberi mossi dal vento, tempeste e turbinii d’aria che
ricordano, come sottolineato dal curatore, la serie dei Diluvi Leonardeschi. La
protagonista: una natura non sempre alleata, ma ostile e incontrollata. Le otto opere
esposte, interamente realizzate ad olio, sono caratterizzate da pennellate veloci e
materiche, che spesso fanno emergere lo sfondo bianco della tela, come uno spiraglio di
luce dall’interno dell’opera stessa; un turbinio di colori che strizza l’occhio a Turner,
travolgente a tal punto da perdere totalmente la componente figurativa per lasciare spazio
all’astrazione.
Nell’opera Reminiscenza (2017), i colori si mescolano sulla tela in una danza di
pennellate, il paesaggio si perde come in un ricordo nebbioso, illuminato soltanto da una
leggera luce, che sullo sfondo rischiara le nubi.
In questo lavoro espositivo risulta evidente - seguendo le parole del curatore - come i
paesaggi di Papetti comunichino un’emozione profonda, (…) come se ci trovassimo, non
di fronte, ma dentro il vortice degli elementi, fino ad esserne risucchiati e travolti.
La mostra è accompagnata da uno scritto di Pietro C. Marani e prosegue nella sede di Via
Nazario Sauro, 56.
Alessandro Papetti è nato a Milano nel 1958, dove vive e lavora dividendosi tra Milano e Parigi.
Dal 1983 comincia a esporre le sue opere in contesti espositivi prestigiosi tra cui: Galleria Rotta, Genova
1992 - Galleria del Cavallino, Venezia 1992 - Galleria Blondel, Parigi 1995 - Museo di Gropius, Berlino 1996
- i Musei Civici di Villa Manzoni (Lecco, 1996); Galleria Forni (Milano, 1999); Galleria dello Scudo (Verona,
2003); Palazzo della regione (Milano, 2005); Palazzo Ducale (Gubbio, 2005); Musées des Années Trente,
Paris-Boulogne-Billancourt (2007); Palazzo Reale (Milano, 2009); Istituto Italiano di Cultura (Tokyo, 2010);
Villa Manin, (Codroipo, 2010); Auditorium Parco della Musica (Roma, 2011). Sempre nel 2011 partecipa alla
Biennale di Venezia, Padiglione Italia e prosegue le esposizioni internazionali di prestigio, tra le quali:
Shchusev State Museum of Architecture (Mosca, 2012); Galleria Contini (Cortina d’Ampezzo, 2012); The
Everard Read Gallery (Johannesburg, 2013); Halle am Wasser-Hamburger Bahnhof, Berlino 2013; Palazzo
della Penna, Perugia 2014; Istituto Centrale per la Grafica (Roma, 2015); CIRCA Gallery (Londra, 2016);
Museo Marca, Catanzaro 2017; Negli ultimi quindici anni, Papetti ha esposto i suoi lavori in importanti fiere
dell’arte internazionali e collabora con numerose gallerie straniere. Hanno scritto di lui, tra gli altri: Marco
Bazzini, Luca Beatrice, Achille Bonito Oliva, Marco Goldin, James Lord, Pietro C. Marani, Vittorio Sgarbi,
Giovanni Testori, Tommaso Trini, Marco Vallora.
Pietro C. Marani
Già Professore Ordinario di Storia dell'arte moderna e Museologia nel Politecnico di Milano, in cui è ora
Professore Onorario, è stato vice-direttore della Pinacoteca di Brera e condirettore del restauro del Cenacolo
di Leonardo. Presidente dell'Ente Raccolta Vinciana, Castello Sforzesco, Milano. Ha al suo attivo numerose
pubblicazioni su Leonardo, Francesco di Giorgio Martini, Bergognone, Bramantino, Bernardino Luini e, in
genere, sulla pittura e l'architettura del Rinascimento italiano, la museologia e il restauro (oltre trecento
pubblicazioni tradotte in otto lingue). Ha fatto parte del Comitato Nazionale per le celebrazioni del Quinto
Centenario della Morte di Leonardo (1519-2019) e organizzato in quell’anno mostre ad Amboise, Milano,
Bologna, Parma e Vinci, collaborando alla Mostra su Leonardo da Vinci tenutasi al Musée du Louvre a
Parigi. Si è occupato anche di arte contemporanea scrivendo su Stefano Arienti, Agostino Arrivabene, Gary
Stephens, Peter Greenway, Girolamo Ciulla, Alessandro Papetti, Medhat Shafik, Franco Guerzoni.
L’Accademia Nazionale dei Lincei gli ha assegnato nel 2023 il Premio Tartufari per la Critica d’arte e la
Poesia.