Alessandro Romani – Acrobatiche sensazioni
Lui e Lei in un incastro di corpi, un intreccio di mani, di sensazioni individuali e condivise con chi li guarda: l’occhio del fotografo si avvicina, curioso ma rispettoso viene coinvolto in questo ballo sensuale, profondamente intimo.
Comunicato stampa
Sospesi nel nulla, leggeri, sinuosi… da dove arrivano? Dove vanno?
Lui e Lei in un incastro di corpi, un intreccio di mani, di sensazioni individuali e condivise con chi li guarda: l’occhio del fotografo si avvicina, curioso ma rispettoso viene coinvolto in questo ballo sensuale, profondamente intimo.
Alessandro Romani, fotografo parmigiano, mette in scena allo Spazio Audiomedica con sensibilità ed eleganza, attraverso un gioco di linee e di spazio attentamente studiati, un’emozionante ed intensa danza acrobatica. Con questi scatti ci trasporta in una dimensione “altra”, nella quale valgono regole diverse, un mondo in cui le conosciute leggi della fisica non esistono più, come se vi fosse un tacito accordo con il pubblico. Il bianco e nero, voluto, accentua questa atmosfera onirica, indefinita, fuori dal tempo e dallo spazio, ma comunque ancorata al dato reale grazie agli elementi architettonici presenti.
Con grande immaginazione visiva e abilità compositiva, Romani fa affiorare dal nulla i personaggi del suo racconto come sospesi in una instabile provvisorietà e li fa lievitare sullo straniante sfondo sfumato della Reggia di Colorno, stimolando in chi osserva libere interpretazioni; indirizza il nostro sguardo con calibrate diagonali e tagli misurati servendosi delle finestre e dei cornicioni.
Sono immagini magnetiche che catturano lo sguardo, tengono con il fiato sospeso, quasi si assistesse in diretta allo spettacolo, alla fusione del corpo con il tessuto, a un dialogo intenso fra i protagonisti. Forza e delicatezza insieme danno vita ai movimenti dai quali non trapela lo sforzo, la sofferenza e la fatica, ma risalta la tensione dei muscoli, la modulazione del tessuto ora avvolto serpentino al corpo, ora teso e del quale non si vedono né il principio né la fine.
Fotografo delle piccole cose, riflessivo e introspettivo, Alessandro Romani restituisce atmosfere dal sapore felliniano lasciando libera l’immaginazione e suscitando forti e nello stesso tempo delicate emozioni, vere protagoniste di questi scatti.
Alessandro Romani nasce nel 1969 a Taranto, ma vive a Parma dal 1982. Dopo aver frequentato il Liceo scientifico “G.Marconi” di Parma, si è laureato in giurisprudenza presso l'Università ducale. La sua passione fotografica nasce quasi per caso durante un viaggio in Sicilia ispirato dalla bellezza dei paesaggi del sud. E' iniziato così il viaggio in un grande universo di immagini che gli hanno permesso e gli permettono di guardare il mondo dal suo punto di vista. Crepe nei muri, porte e finestre antiche, case in lontananza, acrobati, tutto questo per molti ha un sapore solo di realtà quotidiana, ma la fotografia creativa di Alessandro le ha rivisitate donando loro una nuova vita, cogliendo in esse alternative prospettive. La passione è ora per lui una spinta propulsiva a sperimentare nuove tecniche e ad esprimere le sue sensazioni ed emozioni. Dal 2011 in Parma entra a far parte di Boulevart e si iscrive all'associazione culturale Oldmanagency molto attiva in città, e non solo, nell’ambito della fotografia sportiva (essendo inoltre partner della federazione italiana di baseball e softball). Partecipa in maniera attiva alla manifestazione patrocinata dal comune di Parma e dal Coni “Parma città europea dello sport 2011” a cui fa seguito la pubblicazione di un libro.
Ha partecipato a diverse mostre personali e collettive: “Piccoli spazi nel tempo” ( Parma 2011, Galleria del libro), “Oltre” (Parma 2011, Libreria Mondadori euro torri), “Fratture nei pensieri statici” (Parma 2012, Galleria del libro); Boulevart (Parma 2011-2012-2013). Collettive con Oldmanagency: “Una miniera di diamanti - 2° convention fotografi baseball e softball” (Parma 2012, Casa della Musica); “Passione e Professione” (Parma 2012, Palazzetto Eucherio Sanvitale); Collettiva nell’ambito di Colorno photolife.