Alessandro Scheibel
Dalla scuola di Carena all’astrattismo nella stagione di Fiamma Vigo” intende ripercorrere l’inedito percorso compiuto da Alessandro Scheibel (Padova, 1905 – Firenze, 1979), dagli anni formativi con Felice Carena, suo maestro, alla militanza nel circuito di Fiamma Vigo.
Comunicato stampa
Dal 7 al 30 settembre 2016 l’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, presso la Sala delle Esposizioni in Via Ricasoli n.68, angolo Piazza San Marco, ospita la rassegna retrospettiva “Alessandro Scheibel. Dalla scuola di Carena all’astrattismo nella stagione di Fiamma Vigo”.
La mostra intende ripercorrere l’inedito percorso compiuto da Alessandro Scheibel (Padova, 1905 - Firenze, 1979), dagli anni formativi con Felice Carena, suo maestro, alla militanza nel circuito di Fiamma Vigo, l’artista che, tra il 1949 e il 1977, si fece promotrice di un’intensa attività culturale divenendo, soprattutto a Firenze, punto di riferimento importante per artisti ed intellettuali, italiani e stranieri. Un’estetica, quella di Scheibel, pienamente compatibile con l’avvenirismo culturale di Fiamma Vigo.
Sessanta opere, tra dipinti e tecniche miste, realizzate tra gli anni trenta e settanta, che ci restituiscono quella straordinaria metamorfosi figurale che caratterizzò il complesso percorso creativo dell’artista. La mostra, curata da Antonio Cagianelli, costituisce la prima occasione antologica volta alla riscoperta di un artista centrale nell’ambito della multiforme compagine che si era costituita attorno alla Galleria e l’omonima rivista “Numero”, che negli anni ’50, rappresentò un punto di riferimento per giovani intellettuali e anticonformisti, tra cui si possono ricordare Arnaldo Pomodoro, Vedova, Capogrossi, Scanavino, e che contribuì sensibilmente a proiettare l’arte e gli artisti italiani oltre i ristretti confini nazionali, portando a Firenze i fermenti e le correnti artistiche internazionali. Ed è proprio la stagione di “Numero” che rappresenta, nel percorso espositivo e, più in generale, nelle ragioni della mostra, la piattaforma culturale per la nuova estetica di Scheibel, figura centrale nell’ambito della redazione della rivista omonima, di cui ricoprì la carica di segretario e nell’ambito della quale ebbe occasione di consolidare la sua cultura figurativa.
Cristina Acidini, Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno, afferma che “sulle orme di Scheibel, che trascorse a Firenze i suoi anni più creativi, si torna a considerare la vitalità e il pluralismo del periodo fra le due guerre e dei Cinquanta-Sessanta negli ambienti artistici della città, autentico crocevia di presenze internazionali, sulle quali l’esperienza fiorentina non mancò di imprimere memorie durature e decisive”.
Si alternano in mostra le testimonianze della fase più strettamente “careniana”, le tappe della “conversione surrealista” degli anni Cinquanta e la “fase astrattista” contrassegnata da quelle sperimentazioni promosse negli anni Sessanta da Fiamma Vigo tra Firenze, Roma, Venezia e Milano, e che documentano l’estrema evoluzione di Scheibel. La critica ha ricondotto, di volta in volta, l’esito astrattista di Scheibel, ad un “informale in chiave figurativa”, all’“inclinazione al rabesco elegante”, a un “affascinante colloquio con l’impossibile”, ma nessuno sembra negare quella componente intellettualistica che lo stesso Scheibel enuncia con forza, nel 1970, nella lettera a Eugenio Miccini, scrittore, poeta e artista fiorentino, al quale riassumeva il proprio lavoro descrivendolo come il risultato di un processo mentale che “trascendesse la vita normale e quotidiana”, e che restituisse in termini astratti “la stessa incoerenza che mi pare regoli il mondo che sempre più rapidamente distrugge e reinventa nuovi miti e nuove idealità”. Un’intellettualità sofferta che Scheibel dovette espiare con la rimozione storica rispetto ad un gruppo, quello di Fiamma Vigo, di cui oggi torna a costituire uno dei militanti più colti e appassionati.
La mostra è promossa da “Archivi e Eventi” nella prestigiosa sede dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, dal 7 al 30 settembre 2016, con il Patrocinio della Regione Toscana, del Comune di Firenze e del Comune di Padova.
All’inaugurazione interverranno la Professoressa Cristina Acidini, Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno, il Professore Domenico Viggiano, Segretario Generale dell’Accademia delle Arti del Disegno, il Professore Giuseppe Della Fina, Docente di Etruscologia presso l’Università dell’Aquila e Direttore scientifico della Fondazione per il Museo Claudio Faina di Orvieto, Francesca Cagianelli, Storica dell’arte e curatrice del catalogo (Pacini Editore, 112 pagine).