Alessandro Torri – Happy Ending!
Tre ciminiere in carboncino e gessetti colorati su carta compongono il trittico fulcro dell’esposizione: un delirante viaggio dentro una realtà frammentata, disfatta, ipocrita, palcoscenico su cui recitiamo quotidianamente ruoli schizofrenici che sembrano trovare senso quasi unicamente attraverso inconsistenti feticci. Felice fine! Recita il titolo della mostra, un augurio dissacrante che, in realtà, è più un promemoria ridondante rispetto alla liquidità del tessuto sociale che ci ha irretito.
Comunicato stampa
Presso il foyer del Teatro Litta di Milano, si inaugura Happy Ending!, la personale di Alessandro Torri.
Tre ciminiere in carboncino e gessetti colorati su carta compongono il trittico fulcro dell’esposizione: un delirante viaggio dentro una realtà frammentata, disfatta, ipocrita, palcoscenico su cui recitiamo quotidianamente ruoli schizofrenici che sembrano trovare senso quasi unicamente attraverso inconsistenti feticci. Felice fine! Recita il titolo della mostra, un augurio dissacrante che, in realtà, è più un promemoria ridondante rispetto alla liquidità del tessuto sociale che ci ha irretito.
Alessandro Torri, pittore e architetto, vive e lavora a Milano, luogo che ha ispirato buona parte della sua opera. Tra le sue recenti partecipazioni artistiche l’esposizione collettiva “Il piacere dissoluto”, presso lo spazio Superground a Milano, nel febbraio 2013; l’esposizione collettiva “In Art We Trust”, presso lo spazio Seicentro a Milano, nel novembre 2012; l’esposizione personale “Mercato Ittico” presso Aspesi Ottica a Milano, nell’aprile 2009; esposizione collettiva presso la Gallerie “L’art de Rien” a Parigi, nel settembre 2008; le edizioni 2006-2007 della manifestazione "inContemporanea", allo spazio espositivo temporaneo della Piscina Romano, e alla Triennale di Milano.