Alessandro Trapezio – Closer
Closer è un progetto del fotografo Alessandro Trapezio.
Comunicato stampa
Closer è un progetto del fotografo Alessandro Trapezio. E’una serie fotografica che
prende ispirazione, attraverso uno sguardo personale e contemporaneo, dalla cele-
bre serie fotografica di Dino Pedriali.
Pier Paolo Pasolini affidò a Pedriali l’incarico di realizzare alcuni degli scatti - che
diventarono tra i più intimi di quelli raffiguranti il noto intellettuale italiano - per accom-
pagnare Petrolio, sua opera più complessa e tormentata, il romanzo che non riuscì a
finire e che rimase un po’ come il suo testamento.
PPP si spoglia, apre il libro, si siede sull’enorme letto, nudo nella sua stanza, sorpre-
so nella sua intimità. Dino dalla finestra fotografa quel corpo magro, bello, in posa
come un modello che finge di non sapere di essere visto, e che invece è compiaciuto
oggetto di voyeurismo e desiderio.
Gaia Ginevra Giorgi, poetessa e performer, si spoglia leggendo un libro di poesie,
Trapezio nel buio della sera, la osserva e fotografa senza darle alcuna indicazione;
le sue azioni vengono dettate dalla dinamica di quell’habitat ricreato per lei.
GGG, con il suo sguardo magnetico, si avvicina alla finestra intravedendo l’obiettivo,
ci guarda, interrompendo la dinamica voyeuristica: lei vuole essere osservata, e, con-
sapevole del nostro sguardo, ritorna a leggere.
Closer non è solo un tributo a Pasolini e Pedriali: dalla luce della camera da letto,
come in un film, scorgiamo il vero e proprio protagonista di questi scatti, vale a dire lo
sguardo con il suo ribaltamento. Se prima appare indirizzato dall’esterno verso l’in-
terno, nel momento in cui GGG ci guarda ci fa comprendere come sia sempre stata
consapevole di essere osservata; lo sguardo cosciente è rivolto verso l’obiettivo, verso
di noi, creando un cortocircuito: le azioni compiute finora non risultano più passive,
ma trasformative e perturbanti. Fotografo e soggetto si incontrano in un dialogo alla
pari, più vicini e consapevoli del contatto con l’altro.
Vittoria Fragapane