Alessandro Zambelli – Motusorbitas
Dopo una lunga parentesi l’Associazione Culturale CARME torna presentando Motusorbitas la personale del noto designer Alessandro Zambelli, un’installazione-performance immersiva che rivela sculture satelliti come corpi celesti.
Comunicato stampa
Dopo una lunga parentesi l’Associazione Culturale CARME torna presentando Motusorbitas la personale del noto designer Alessandro Zambelli, un’installazione-performance immersiva che rivela sculture satelliti come corpi celesti.
In occasione dell'inaugurazione di Motusorbitas, Alessandro Zambelli si incontrerà con Luca Maria Baldini, sound designer e musicista, in uno spettacolo di luci e musica da non perdere.
Le opere prenderanno forma grazie all’essenza musicale di Luca Maria Baldini, in una dimensione priva di etichette e necessità identificative, la sua musica spazia dall’elettronica passando per minimalismo e neo-classica.
Un anno dopo il 50esimo anniversario dall’allunaggio, Motusorbitas trasporta lo spettatore nello spazio e svela un universo di sculture satelliti in moto orbitale come corpi celesti.
L’installazione-performance vuole indagare l'immensità del cosmo sperimentando un linguaggio che connetta l'astratto e l'ancestrale.
La curiosità e il senso di scoperta che da sempre suscitano nell'uomo fascino e paura cerca riscontro in un alfabeto costituito da segnali luminosi, inviati nell'etere in attesa di risposta.
Gli oggetti si illuminano di luce lunare grazie alla presenza di speciali pannelli led e, attraverso congegni meccanici nascosti, danzano nello spazio quasi in assenza di gravità.
Un continuo volteggiare su sé stessi a voler mostrare la propria inarrestabile e infinita forza vitale.
L’opera di Zambelli anima gli spazi seguendo il ritmo architettonico dell’ex-chiesa, legandosi indissolubilmente all’architettura. Punto focale dell’opera è l’invito dello spettatore a fruirne a 360°: luci, segnali luminosi e note musicali animano l’ambiente, creando un’esperienza unica e speciale.
L’opera si conclude nella sala minore con la scultura luminosa centrale Chandelier il cui nome svela la volontà dell’artista di celebrare l’esasperazione del concetto di “spazio interno e spazio esterno”, una terrazza con vista lunare dai confini e dalle proporzioni assolutamente fuori scala, inaspettate.
La mostra è a cura di Paola Rosa.
Orari
dal Mercoledì alla Domenica – 18.00 > 21.00
oppure su appuntamento a [email protected]
OPENING
Sound design | Luca Maria Baldini
Venerdì 11 settembre, ore 19.30 > 22.00
L'evento si svolgerà nell'arco di 5 turni durante il corso della serata, così da permettere l'ingresso contingentato causa limitazione norme COVID19.
La prenotazione è obbligatoria e necessaria per partecipare allo spettacolo.
Prenota gratuitamente:
• 1° turno, ore 19.50 > 20.05
https://www.eventbrite.it/e/118559561841
• 2° turno, ore 20.15 > 20.30
https://www.eventbrite.it/e/118563136533
• 3° turno, ore 20.40 > 20.55
https://www.eventbrite.it/e/118564205731
• 4° turno, ore 21.05 > 21.20
https://www.eventbrite.it/e/118564390283
• 5° turno, ore 21.30 > 21.45
https://www.eventbrite.it/e/118564647051
Si ricorda che per partecipare all’evento è obbligatorio l’uso della mascherina.
Si chiede di presentarsi almeno 15 minuti prima dell’inizio dello spettacolo.
Per informazioni: [email protected]
ALESSANDRO ZAMBELLI
www.alessandrozambelli.it
Biografia
Alessandro Zambelli vive e lavora a Mantova. Si specializza in Disegno Industriale e Tecnica dei Materiali presso la Fondazione Cova di Milano e nel 2000 inizia la sua attività professionale. Dopo alcuni anni trascorsi a Milano, sceglie la campagna mantovana come luogo di professione e di vita: un territorio ricco di storia, di rimandi e suggestioni attraverso cui il suo lavoro si alimenta continuamente.
La sua progettualità parla un linguaggio nuovo – immaginifico e reale al tempo stesso – mantenendo e riscoprendo il ricordo d’una memoria sedimentata: ne nascono “oggetti sensibili”, avvolti da una sottile ironia e capaci di racchiudere in sé una poetica forte, che rimanda a gesti molto semplici e a sensazioni a noi familiari; oggetti in grado di stabilire un dialogo con chi li sceglie, dando vita a narrazioni di volta in volta differenti, a tratti sorprendenti e inattese.
I suoi progetti sono produzioni industriali o sperimentazioni manuali: due tipologie differenti di approccio che confluiscono nella stessa filosofia progettuale, dove spesso una s'interseca all'altra e viceversa; numerosi i riconoscimenti che ha ottenuto, tra cui l’European Consumer Choice 2011, NYIGF Award 2012, il Premio per l’Innovazione ADI 2014, l’Interior Innovation Award 2015 e il Premio dei Premi 2015, istituito dalla Presidenza della Repubblica Italiana.
Con in suoi lavori, inoltre, ha esposto in Europa, Stati Uniti, Cina, Corea e Giappone.