Alessandro Zenok Lombardo – Madame B
Da sempre attenta ai giovani talenti emergenti e alle nuove tendenze artistiche che animano il panorama culturale italiano, la Castelli Gallery di Milano decide di dedicare la prossima esposizione a “Madame B”, personaggio femminile di grande fascino nato dalla fantasia di Alessandro Lombardo, in arte Zenok.
Comunicato stampa
Dipingere su tela con le bombolette spray: a Milano la Castelli Gallery inaugura
“Madame B”, mostra personale di Alessandro Zenok Lombardo.
Da sempre attenta ai giovani talenti emergenti e alle nuove tendenze artistiche che animano il panorama culturale italiano, la Castelli Gallery di Milano decide di dedicare la prossima esposizione a “Madame B”, personaggio femminile di grande fascino nato dalla fantasia di Alessandro Lombardo, in arte Zenok.
Writer, grafico e pittore, già negli anni Novanta Zenok si è distinto come uno dei protagonisti più promettenti dell'Aerosol-Art, disciplina artistica ormai giunta ad una propria dignità e autonomia stilistica. In anni più recenti, il giovane autore ha intrapreso un percorso sperimentale che lo ha condotto a elaborare un linguaggio autonomo, capace di congiungere la propria esperienza, maturata sui muri del contesto urbano, alla tradizione pittorica più classica, rappresentata dal quadro; una scelta che, per molti versi, rappresenta una sfida artistica e concettuale.
Con entusiasmo e libertà immaginativa, ma sempre con coerenza e rispetto per la tradizione, Alessandro si è cimentato con una realtà del tutto nuova, caratterizzata da dimensioni notevolmente ridotte e da una fruizione più intima e personale, che ha richiesto l'elaborazione di soggetti, temi e stili appropriati. Personaggi colorati, caricaturali, ironici e dall'aspetto fumettistico hanno iniziato ad affollare l'angusto spazio delimitato dalla cornice finchè, tramite un attento lavoro di sintesi e di riduzione, non è comparsa lei: Brigitte, “Madame B”, l'enigmatica e magnetica protagonista degli ultimi dipinti. E' comparsa sulla scena con quella sicurezza che possiedono solo le grandi dive e con la determinazione di chi intende lasciare un'immagine indelebile di sé nei ricordi di chi l'ha incontrata.
Brigitte non corrisponde ai canoni classici e collettivi di “bellezza”: il naso imponente ed arcuato, l'enorme occhio languido e i fianchi formosi la rendono però “unica” e interessante, capace di catturare l'attenzione dello spettatore e di invitarlo a indulgere nell'osservazione del dipinto alla ricerca di particolari che ne rivelino la personalità. Madame B è semmai un'icona di stile e di femminilità, un'ammaliante seduttrice che si svela con sapiente e misurata maestria rivelando, di opera in opera, un carattere poliedrico e inafferrabile. Brigitte appare sempre a proprio agio nelle differenti situazioni in cui viene raffigurata, mantiene la propria compostezza anche mentre ci osserva, imperturbabile e distante, languidamente sdraiata su un letto o su una poltrona, ricordandoci le immagini più intense di Valentina disegnate da Guido Crepax e Milo Manara. Ma è nei contesti meno intimi, come i bar o i salotti, presumibilmente affollati, che mostra appieno la propria sensualità, fiera e consapevole: gli abiti raffinati che mettono in risalto il collo sottile e le spalle, gli ampi cappelli a tesa larga che in parte ne nascondono il viso, la ricercatezza dei gioielli e del trucco rivelano la cura con cui si è preparata all'appuntamento, l'attenzione con cui ha scelto il lato di sé che intendeva mostrare. Il gusto per i dettagli, in particolare per gli accessori, per la centralità e la caratterizzazione della figura femminile e, soprattutto, per il dinamismo impresso alla composizione da linee di forza oblique, rimandano all'opera di una pittrice che ha dedicato un'ampia parte del proprio lavoro alla fascinazione femminile: Tamara De Lempicka.
Brigitte non ha forse la fisicità delle donne dell'artista polacca ma ne riprende la posa innaturale, lo sguardo ora distratto ora malizioso, la ricercatezza e, più di ogni altra cosa, la modernità, ossia il desiderio di essere ritratta come un emblema di questo spazio e di questo tempo. La forza comunicativa del personaggio risiede proprio nella sua contemporaneità, per quanto ideale.
Madame B sembra volerci guidare nel gioco della seduzione per svelarcene il fascino; seduta al tavolo, difronte ad un calice di vino, ci osserva silenziosa domandandosi, forse, se ci abbandoneremo con la fantasia alla bellezza del suo mondo dai colori vivaci e sgargianti, cogliendone l'aspetto più ludico e superficiale, o se sceglieremo di cogliere quelle verità spesso taciute che appartengono tanto al suo mondo quanto al nostro: la fragilità nascosta dietro al velo della vanità, l'incessante ricerca dell'altro e il timore del suo giudizio, la malinconia e la struggente solitudine dei momenti di attesa.
ALESSANDRO “ZENOK” LOMBARDO nasce il 18 dicembre del 1978 a Campi Salentina, in provincia di Lecce.
Cresciuto in un ambiente aperto e creativo (entrambi i genitori sono esperti maestri vetrai) non segue un percorso scolastico prettamente artistico ma l’innato talento e la sua forte vena artistica lo spingono fin da giovanissimo ad intraprendere un percorso di studio e di ricerca da autodidatta.
Libero dai rigidi schemi delle scuole d’arte, nei primi anni 90 si affianca al neonato movimento dell’Aerosol-art facendosi notare per il suo lettering e per i suoi personaggi che diventano da subito punto di riferimento stilistico per tanti giovani graffitisti italiani e che gli permettono di confrontarsi con graffitisti di fama internazionale.
Dal 1996 ad oggi, molte le partecipazioni ad eventi e manifestazioni di importanza nazionale, numerose le apparizioni su riviste specializzate, interviste, commissioni televisive ed esibizioni dal vivo.
Nel 2004 realizza le prime opere su tela con la tecnica dello spray per l'evento internazionale "Airbrush 04" a Milano. Da lì a poco, molti progetti prendono vita e dalla strada, animando luoghi senza identità né colore, viene accolto nelle gallerie d’arte, maturando uno stile distinto e riconoscibile.