Alessio Ancillai – #Curriculuminvitae
L’artista sviscera con istallazioni, quadri e video l’organizzazione politico-lavorativa che induce a non vedere più l’essere umano in quanto tale: si crede al pensiero mors tua vita mea che porta alla morte di entrambi per una totale assenza di rapporto con la realtà umana dell’altro.
Comunicato stampa
“Perché si perde di vista il concetto di uguaglianza degli esseri umani e si ritorna in sostanza al concetto di schiavo la cui vita non è degna di particolare attenzione?” Il mondo del lavoro è il cardine del Boomerang Festival di quest’anno e la mostra personale #Curriculuminvitae di Alessio Ancillai, allestita nello spazio GarageZero, si inserisce in questa tematica proponendo una riflessione sui diritti negati e sulla mancanza di sicurezza sul/del lavoro. L’artista sviscera con istallazioni, quadri e video l’organizzazione politico-lavorativa che induce a non vedere più l’essere umano in quanto tale: si crede al pensiero mors tua vita mea che porta alla morte di entrambi per una totale assenza di rapporto con la realtà umana dell’altro. Il punto di vista di Ancillai riflette sul paradosso per cui in un periodo storico-sociale come il nostro, dove l’appagamento dei bisogni materiali dovrebbe essere largamente soddisfatto, si continua a morire o a rimanere mutilati, fisicamente e psichicamente . Sono invece le esigenze, tipiche del pensiero umano, l’oltre verso cui puntare la ricerca. Così se da una parte è difficile riuscire a seguire tutti un consiglio di Confucio che affermava: “Scegli il lavoro che ami e non lavorerai mai, neanche per un giorno in tutta la tua vita”, sarebbe auspicabile almeno migliorare la qualità del lavoro e rileggere il diritto alla modalità della propria sussistenza.
I visitatori potranno consegnare all’installazione Curriculum in Vitae, o compilare in mostra, il proprio C.V. che verrà poi pubblicato sul sito dell’artista rendendolo di pubblico dominio.