Alessio Ancillai – Il turno di notte

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO COSMO
Piazza di Sant’Apollonia 13 (Trastevere) , Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date

da martedì a domenica, ore 17:00-21:00|Altri giorni e orari su appuntamento

Vernissage
04/04/2024

ore 18

Artisti
Alessio Ancillai
Generi
arte contemporanea, personale

Mostra personale.

Comunicato stampa

IL TURNO DI NOTTE

Alessio Ancillai

 

 

 

 

 

a cura di Davide Silvioli

 

COSMO, Roma

Apertura: giovedì 4 aprile, ore 18:00

5 – 21 aprile, 2024

 

 

Il turno di notte è il titolo della mostra di Alessio Ancillai, a cura di Davide Silvioli. Espressamente impostata per misurarsi con gli ambienti trasfigurati dal tempo che caratterizzano COSMO, la personale è concepita per offrire una panoramica, sintetica ma paradigmatica, degli indirizzi di ricerca intrapresi dall’artista, tramite una selezione di opere appartenenti agli ultimi tre anni di sperimentazione. Su questa base, i lavori a definizione del progetto manifestano il ricorso a una pluralità di mezzi espressivi, tutti ugualmente parte dell’alfabeto dell’autore, che comprendono il suono, la luce, il lettering, il video e la pittura, spesso ibridati nella composizione di una medesima realizzazione e dimostrando - in ogni caso - la vocazione installativa della sua pratica artistica. A coniugare tanta e ricercata diversità operativa è il contenuto su cui verte la mostra che, come sottende la titolazione, corrisponde alla nozione di lavoro, individuata poiché in potere di raccordare i due nuclei tematici che, da sempre, sostanziano l’attività pluriennale di Ancillai: le condizioni del lavoro umano e lo statuto dell’opera d’arte.

 

«Il tema al centro dell’esposizione - scrive il curatore - è trattato nella sua massima estensione di significato, dunque secondo un principio non didascalico, di modo da racchiudere i due territori tematici frequentati dall’autore. Difatti, la mostra compie una riflessione soggettiva sulla natura del lavoro artistico in sé, in quanto momento di esplorazione e di ricerca. Il carattere problematico di una tale postura nei confronti dell’operare artistico si rispecchia nella decostruzione svolta da Ancillai degli strumenti di senso dello stesso linguaggio estetico, che nel suo lessico è attuata con la rimodulazione delle unità costitutive delle opere e nel richiamo a prerogative iconiche della storia dell’arte. Il turno di notte, pertanto, rinvia alle categorie del lavoro e della notte, riconducendo alla manualità e al pensiero, ovvero alla veglia e al sonno, quindi alla ragione e all’onirico. Parla di forze che condizionano corpi, di energie che animano la materia».

 

Inoltre, nella data di venerdì 19 aprile, da COSMO e alle ore 18:00, è programmato un incontro di approfondimento focalizzato sulle tematiche intercettate dal lavoro di Alessio Ancillai e dal pensiero a fondamento della mostra che, in presenza dell’artista, riunirà gli interventi di Nicolas Martino, Maria Vittoria Pinotti, Davide Silvioli.

 

 

Biografia: Alessio Ancillai (Roma, 1973) vive e lavora a Roma. È fondatore e membro del collettivo bMotion Collective, dedito alla progettazione di installazioni visivo-sonore. Con alle spalle un retroterra di studi in materie medico-scientifiche, la sua formazione non convenzionale lo ha indotto a non risentire di prescrizioni operative, sperimentando una varietà di mezzi espressivi quali la pittura, la scultura, la luce, il suono, il lettering, il video.

Pioniere della tecnologia LED in ambito di sperimentazione artistica, la sua ricerca si sviluppa simultaneamente su due assi portanti, sì differenti ma complementari, perché entrambi ugualmente ascritti alla dimensione dell’umano. Uno, dalla caratura sociale, è relativo alla questione delle condizioni di lavoro odierne e l’altro, di ordine estetico, e da riferirsi alla natura dell’immagine pittorica. Nel primo caso, la categoria del lavoro, anche con il ricorso a oggetti usati in chiave metaforica, viene affrontata nelle sue concrezioni culturali e nelle rispettive contraddizioni. Nella seconda circostanza, la luce è il medium privilegiato per inseguire il senso dell’immagine pittorica, che scaturisce dall’incontro tra l’elemento luminoso e gli apparati tecnici a costituzione delle sue realizzazioni, stabilendo permeabilità tra componenti fisiche materiali e immateriali. Il suo lavoro è presente in collezioni sia private che istituzionali e ha eseguito opere pubbliche su commissione.

Tra le esperienze espositive più recenti: Pittura italiana contemporanea: ultimi sessant’anni, Chiesa Monumentale di S. Francesco, Gualdo Tadino (PG), 2023; Show_8, Dino Morra Gallery, Napoli, 2023; Transpassing, La Portineria, Firenze, 2023.