Figure esili, fragili, condite di un’ironia squisitamente contemporanea raccontano un’umanità in bilico, alla ricerca di un punto di equilibrio.
Comunicato stampa
Ritorna a Genova con l’inaugurazione della sua prima mostra personale negli spazi della nostra galleria, l’artista ligure, ma milanese d’adozione, Alex Pinna.
Il titolo della mostra Senza fine è per Alex un omaggio alla Genova musicale, che da sempre lo accompagna (ricordiamo le sue incursioni soprattutto in ambiente jazzistico), e un’allusione agli Alfabeto senza fine di Emilio Scanavino, uno degli artisti a lui più cari.
In mostra sono presenti due serie di lavori recenti, realizzati per l’occasione: Alwais me un ciclo di sculture in legno e corda annodata, tutte giocate sul tentativo di costruire uno spazio abitato con materiali ostinatamente semplici, che in questo caso diventano paesaggi estremamente efficaci, e una serie di opere realizzate in bronzo e ferro patinati, dal titolo Believe me. In queste ultime una linea di ferro curvato disegna un paesaggio grafico mentale in cui abitano raccolte le figure in bronzo dell’artista, ritratte in posa di attesa o di riflessione, pronte ad iniziare un dialogo molto intimo con lo spettatore. Figure estremamente comunicative anche se prive di tratti fisiognomici, ma che con il solo inclinarsi della schiena o con il disequilibrio del corpo lasciano nello spettatore un sottile senso di instabilità.
In queste sculture l’ombra è importantissima, duplica i segni e a volte li nasconde, in una visione doppia dello spazio e delle figure che lo abitano.
E’ proprio nel lavoro in corda annodata e nel ferro curvato fino a diventare segno, che troviamo l’eco più profonda dell’opera di Scanavino presente in questi nuovi lavori di Alex Pinna.
Alex Pinna (Imperia, 1967. Vive e lavora a Milano)
Diplomato all’Accademia di Brera di Milano, dove oggi detiene la cattedra di scultura, ha fin da subito orientato la sua produzione sulla scultura ricorrendo a materiali eterogenei quali la corda, il vetro, il bronzo, l’alluminio. I suoi lavori sono stati esposti in numerose gallerie italiane e spazi pubblici italiani ed internazionali tra i quali segnaliamo: Palazzo Bentivoglio, Bologna (2022); Palazzo Bevilacqua Ariosti, Bologna (2018); Museo Marca, Catanzaro (2018); MOAH Museum, Los Angeles (2017); Museo Vigado, Budapest (2017); Museo di Arte contemporanea di Cassino (2013); Fondazione Rotella, Catanzaro (2012); Palazzo Collicola, Spoleto (2012); Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano (2010).