Alexandra Barth – Folds
Folds, prima mostra personale di Alexandra Barth con la galleria.
Comunicato stampa
LOOM è lieta di annunciare Folds, prima mostra personale di Alexandra Barth con la galleria.
Un dipinto di un drappeggio è costituito da tre qualità: la struttura, es. le pieghe, il tessuto (velluto, cotone..) e la luce. Potremmo anche non considerare uno degli elementi e il drappeggio rimarrebbe comunque riconoscibile. Questo soggetto ha accompagnato gli artisti nel corso della storia come una delle discipline meno vincolanti per i i requisiti rappresentativi. Così il drappeggio diventa un tema al confine con l’astrazione. Oltrepassando la sua rappresentazione letterale, si trasforma in un mezzo per l’espressione e l’interpretazione artistica. Come nei suoi lavori precedenti, Barth enfa- tizza gli elementi strutturali. In questo caso i drappeggi. Essi possono simboleggiare l’interazione tra il controllo e la spontaneità, in cui la disposizione del tessuto o del materiale ispira un senso di armonia e disordine. Ciò che appare caotico, può celare schemi di ordine.
Specialmente ne La tenda Blu, Barth esaspera la qualità tettonica del drappeggio, è come se fosse scolpito dalla roccia, trasformando il morbido velluto nel suo opposto. Nella Tenda color Oltremare si percepisce un richiamo alla rigorosa semplificazione geometrica medievale. Al contrario, il dip- into Ocra evoca la pelle umana, morbida e organica. Barth guarda alle tende come testimonianze di vita privata..
Le tende sono uno dei pochi oggetti di arredo domestico onnipresenti a cui è concesso il permesso di mostrare una piccola dose di frivolezza. Per secoli, le tende che accompagnavano le finestre han- no rappresentato lo status sociale e l’identità della famiglia. Non solo per la scelta del tessuto e del disegno delle pieghe, ma anche per la decisione di tenerle aperte o chiuse. Pertanto, vi è un’autoin- dulgenza nei confronti del mondo esterno, unita alla funzione cruciale delle tende, che utilizziamo per proteggerci dal mondo esterno. Che si tratti del sole, del freddo o della sorveglianza.
Notabilia
Un bagno non è solitamente un oggetto di contemplazione estetica; è, con qualche rara eccezione, considerato uno spazio puramente funzionale. Eppure, questa stanza si trasforma in un rifugio perfetto, lontano dal turbinio degli eventi sociali e dalle infinite richieste. Racchiuso tra le quattro mura di questo piccolo ambiente, chi vi si trova può concedersi qualche momento di quiete, oss- ervando gli angoli architettonici, i dettagli tecnici e i materiali che lo compongono. Si può lasciar vagare lo sguardo sulle linee verticali dei telai delle porte, sulla trama delle piastrelle o sulla curva dei tubi...
Oppure, si può riflettere sulle storie sussurrate dai segni lasciati dalle ristrutturazioni fatte nel cor- so degli anni, ogni decennio che porta con sé tracce delle vite dei precedenti abitanti. Notabilia è una serie sperimentale che Barth ha realizzato nel 2018, usando spray a smalto su stencil ricavati da buste trasparenti da ufficio. Questo processo ha permesso di unire la ripetizione e il controllo con l’elemento del caso, dando vita a infinite versioni della stessa immagine. Ogni variazione svela una leggera mutazione: alcune linee svaniscono, altre appaiono, e ogni volta cambia la densità della grana. Con questa tecnica, Barth cercava di catturare l’instabilità e la fragilità della memoria visiva e dell’attenzione umana.