Alexandre De Broca – Docks
De Broca segue una sua personalissima metodologia nella realizzazione delle sue opere: fissa in un primo momento l´immagine suggeritagli da uno scorcio spesso urbano – che va cosi a formare una sorta di ‘carnet de voyages’ – per poi tradurlo, in un secondo momento, su tela.
Comunicato stampa
Bologna _ Il fascino del Mare del Nord e dei moli di Dunkerque. Un nome che ricorda la battaglia omonima nel 1940. Si intitola ‘Docks’ (ossia, ‘banchine portuali’) la mostra personale dell’artista francese Alexandre De Broca che si inaugura sabato 26 novembre allo Studio D’Arte Interno 11,in via Castiglione 27 (ore 18.30).
Artista poliedrico e ‘figlio d’arte’ (la madre è Marthe Keller, attrice di John Schlesinger, Sydney Pollack e Billy Wilder, e il padre, Philippe Broca, fu uno dei registi della Nouvelle Vague e di tante pellicole con Jean-Paul Belmondo), Alexandre de Broca (40 anni) ha realizzato le scenografie di numerosi film d´animazione (é stato recentemente design decor per La nuit des enfants rois).
De Broca, che vive a Parigi, è anche un pittore affermato.
La sua prima mostra di pittura risale al 1996 al Carousel du Louvre a Parigi e ha poi esposto nel ’99 a New York (Studio 9AA), poi nuovamente a Parigi (Galerie 13, Galerie Sylvie Alepée, Artstarté).
´´ Peintre voyageur´´, ovvero pittore viaggiatore, De Broca segue una sua personalissima metodologia nella realizzazione delle sue opere: fissa in un primo momento l´immagine suggeritagli da uno scorcio spesso urbano - che va cosi a formare una sorta di ‘carnet de voyages’ - per poi tradurlo, in un secondo momento, su tela.
Ciò che avviene è che nel lasso di tempo che intercorre tra visione e transposizione, l´immagine diviene mentale, generando in tal modo dei paesaggi quasi metafisici, nei quali si indovina un’antica presenza umana che sembra essere stata cancellata dall´ineluttabile avvento di una temporalità sospesa. Alla sua personale allo Studio d’Arte Interno 11 De Broca presenta una ventina di oli su tela di medie e grandi dimensioni.