Alexis Harding – Skin Horizons

Informazioni Evento

Luogo
LUCA TOMMASI
Via Cola Montano, 40 , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

martedì - sabato 15:00 / 19:00

Vernissage
23/02/2022

ore 18

Artisti
Alexis Harding
Generi
arte contemporanea, personale

SKIN HORIZONS ospita le opere più recenti dell’artista inglese Alexis Harding alla sua terza mostra in galleria.

Comunicato stampa

SKIN HORIZONS
Testo di Matthew Collings

23 febbraio – 13 aprile 2022
Inaugurazione: 23 febbraio - ore 18,00

Luca Tommasi è lieto di annunciare la mostra SKIN HORIZONS che ospita le opere più recenti dell’artista inglese Alexis Harding alla sua terza mostra in galleria.

Una nuova intensità cromatica e un rinnovato gesto pittorico sono presenti nelle opere realizzate da Alexis Harding nell'ultimo anno. La frammentazione dell'immagine emerge direttamente dal colore, dal movimento e dall'equilibrio compositivo del dipinto. I dipinti fanno progredire il lavoro dalle serie precedenti, in cui un uso turbolento di processi e materiali scandiva l'immagine finale dell’opera.
“I nuovi dipinti sono più aperti, meno ansiosi e pienamente celebrativi nell'uso del colore. Mi hanno sorpreso chiedendomi di essere tagliati lungo percorsi specifici, attraverso la loro pelle in una fase molto precedente e questo ha permesso di mantenere vivo il flusso orizzontale spaziale. Improvvisamente i dipinti potrebbero muoversi in ogni direzione! È stato in questo momento che ho ringraziato gli "esseri superiori" poiché indicavano una svolta e una qualità verso la quale mi muovo da molti anni. Credo che la pittura sia essenzialmente instabile e ipersensibile. Sono influenzato dalle mutevoli condizioni e situazioni in cui ci si può imbattere nel fare dipinti. Quelli di Skin Horizons sono flessibili e aperti, diretti e riflessivi. Sembrano essere in grado di assorbire le molecole e le idee del mondo al loro interno, direttamente nelle loro superfici. Passano attraverso quelle sollecitazioni e quei movimenti simili a quelli che attraversano i nostri corpi, oltre a ricreare il movimento geologico ed entropico, il tutto illuminato da un accresciuto senso del colore urbano. Voglio che il tempo stesso dia forma alla superficie e all’immagine “. Alexis Harding.

Dalla metà degli anni '90 Alexis Harding ha sottoposto la pittura a uno sforzo fisico singolare.
Il suo lavoro è emerso come una visione antagonista e indisciplinata della pittura astratta negli anni '90 e si è sviluppato in una pratica più ampia che esplora e celebra le intersezioni tra astrazione e rappresentazione. Nel suo uso di materiale pittorico basato sul tempo e nella reinvenzione e appropriazione di vari principi organizzativi, ha cercato nuove aree per la pittura. Tra i creatori più innovativi e motivati della sua generazione, la pratica di Harding negli ultimi 20 anni ha mirato a rinvigorire le possibilità della pittura astratta. La sua opera è stata esposta a livello nazionale e internazionale dal 1995. Harding è stato il vincitore del John Moores Prize 2004 per la pittura e del Premio MAC del Museo di Lissone nel 2018, lo stesso museo che nel 2020 ha allestito una sua ampia mostra personale.