Alfabeta2 è un’altra cosa… Riflessi dell’arte italiana
In occasione della 54° Biennale di arti visive di Venezia, Alfabeta2, mensile di intervento culturale, presenta nei prestigiosi spazi del Casinò di Venezia, Palazzo Vendramin Calergi, la mostra Alfabeta2 è un’altra cosa..Riflessi dell’arte italiana.
Comunicato stampa
Una mostra intergenerazionale che spazia dal concettuale al post-concettuale, con grandi installazioni disseminate dentro e fuori gli spazi nella molteplicità di un’idea polifonica. Parole, forme, suoni, riflessi, si confrontano simultaneamente nella stratificazione dei linguaggi e dello scorrere del quotidiano.
Lo scopo è stato quello di riunire la ricerca di alcuni tra i più interessanti artisti italiani contemporanei che da diverse angolazioni hanno affrontato il tema della relazione tra l’uomo e il suo ambiente di riferimento, per usare un termine preso a prestito dall’etologia, la sua nicchia vitale.
Lo spazio architettonico di Cà Vendramin, diviene non più un mero sfondo scenografico e un freddo contenitore di opere ma una membrana connettiva, che interagisce con i lavori esposti alcuni realizzati appositamente per lo spazio. E’ il tentativo comune degli artisti partecipanti di oltrepassare le barriere architettoniche per giungere a un linguaggio universalmente valido e comunicabile, che buchi la corazza dell’indifferenza, delle chiusure mentali, del dogmatismo e si apra senza preclusioni.
L’attitudine interdisciplinare della ricerca, consente loro di muoversi al di là dei limiti linguistici, ponendosi al crocevia tra arte visiva, design e fotografia, tutte discipline frequentate dagli artisti presenti. L’ambiente umano, da costruire, diviene quindi il punto d’incontro dove il loro lavoro si confronta.
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Il luogo non è solo spazio fisico ma soprattutto culturale. Porre attenzione a questo significa porre attenzione al paesaggio, al territorio, al contesto, uscendo dai canoni abituali dell’architettura e della percezione che essa ci provoca.
La loro arte si estende a costruire una casa delle differenze, dove non solo il dialogo delle culture diventa imprescindibile, ma dove anche l’intervento diretto dell’arte sullo spazio umano, diviene la condizione di partenza del loro comune lavoro, pur con le inevitabili differenze delle poetiche di ciascuno di loro.
Per l’occasione, Alfabeta2 ha realizzato due numeri speciali della rivista, uno dedicato a Luciano Fabro e Alfabiennale curato da Manuela Gandini, dedicato alla Biennale di Venezia. Lo speciale aprirà con Bice Curiger, direttrice della Biennale 2011 e ad Achille Bonito Oliva, direttore della Biennale nel 1993. intervistati da Manuela Gandini. Seguiranno altri articoli in particolare l’artista cinese Ai Weiwei, recentemente arrestato, intervistato da Achille Bonito Oliva, omaggio della rivista alla libera espressione dell’arte.
All’inaugurazione concerto di Daniele Lombardi “Water Music in Venice”