Informazioni Evento

Luogo
FEDERICO RUI - ARTE CONTEMPORANEA
via Turati 38, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a venerdi / dalle 15 alle 19.00 e su appuntamento

Vernissage
15/02/2023

ore 18

Artisti
Alfio Giurato
Generi
arte contemporanea, personale

Per la prima volta viene esposto un ciclo di lavori interamente pensato in stretto dialogo tra loro. La tematica della Stanza, da cui la mostra prende il titolo, vuole riprendere l’intimità e l’introspezione che solamente un ambiente domestico riesce a dare.

Comunicato stampa

Federico Rui Arte Contemporanea è lieta di presentare la personale di Alfio Giurato "La Stanza", in cui vengono presentati 13 dipinti, 1 scultura e 5 opere su carta inediti. La mostra inaugura mercoledì 15 febbraio e sarà visitabile fino al 7 aprile, dal martedì al venerdì alle 15 alle 19 (e su appuntamento). Durante il mese di marzo verrà presentato il catalogo introdotto da un testo di Angelo Crespi.

Per la prima volta viene esposto un ciclo di lavori interamente pensato in stretto dialogo tra loro. La tematica della Stanza, da cui la mostra prende il titolo, vuole riprendere l'intimità e l'introspezione che solamente un ambiente domestico riesce a dare. Le pareti entro cui si svolge la vita sono al contempo protezione e limite verso l'esterno, racchiudendo emozioni e sentimenti, ma anche impedimento di portare "fuori" la nostra vita. Allo stesso modo, la stanza è una metafora del corpo: nelle figure ritratte molto spesso non c'è interazione, anche se fingono un girotondo, ognuno sta per conto suo, isolato dal contesto di cui è spettatore passivo.

Alfio Giurato racconta questa sorta di monadismo contemporaneo: ogni entità è diversa dall'altra e rappresenta un mondo chiuso, non influenzabile dal simile né dal mondo esterno, eppure, nella sua indipendenza è parte di un tutto e strettamente legata all'universo circostante. Il valore significante della forma perde l'aspirazione a essere mera rappresentazione del reale, facendosi carico di tutti i dubbi, dell'apatia, dell'alienazione di quel sentimento nichilista così presente nei giorni nostri.

Per descrivere questo mondo, l'artista ricorre allo spessore della materia, una stratificazione di olio che si sovrappone fino a diventare massa, graffiata, con un lento lavorio di mettere e togliere, in un'alternanza di graffi e grumi di colore, di strappi e di soluzioni informali. Un vero e proprio scontro fisico che viene ingaggiato ogni volta che Alfio Giurato si confronto con la tela.

“Stanze” è anche il titolo di una serie di opere esposte nel 2011 al Museo d'Arte Contemporanea della Sicilia, che segnano l'inizio della ricerca artistica, caratterizzata da colori monocromi e forme enfatizzate da luci artificiali. A distanza di dodici anni, si può notare un evoluzione significativa, in cui la materia diventa scultorea, l'intimismo viene rafforzato da una luce radente, le figure acquisiscono pian piano identità, gli interni diventano scenografie integrate nel racconto.

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Alfio Giurato è nato a Catania nel 1978, dove si diploma in Pittura nel 2005 presso l'Accademia di Belle Arti di Catania. Tra le sue esposizioni più recenti si ricordano la personale da Thomas Fuchs Gallery di Stoccarda; Painting the Future alla Rosenfeld Gallery di Londra; A riveder le stelle al Museo degli Eremitani di Padova; La prigionia dell'io, a Palazzo Ducale di Pavullo nel Frignano; Paintings ai Musei Civici di Bassano del Grappa; Il segreto dei giusti al Museo del Correggio; Eterogenesi della Forma al Palazzo della Cultura di Catania e Dialoghi con Ennio Morlotti e Fausto Pirandello da Federico Rui Arte Contemporanea di Milano.