Alfredo Catarsini – L’Artista allo specchio
Nel 2023 ricorrono i 30 anni dalla scomparsa di Alfredo Catarsini, prolifico artista viareggino che ha attraversato tutto il Novecento incarnando uno spirito libero in cui realtà, fantasia e poesia sono sempre stati i cardini su cui poggiavano le sue espressioni grafiche, pittoriche e letterarie.
Comunicato stampa
Nel 2023 ricorrono i 30 anni dalla scomparsa di Alfredo Catarsini, prolifico artista viareggino che ha attraversato tutto il Novecento incarnando uno spirito libero in cui realtà, fantasia e poesia sono sempre stati i cardini su cui poggiavano le sue espressioni grafiche, pittoriche e letterarie.
Per celebrare l’anniversario e lo stretto rapporto che legava Catarsini a Firenze - dove nell’arco di 64 anni espose le sue opere per ben 30 volte in sedi prestigiose - l’Accademia delle Arti del Disegno e la Fondazione Alfredo Catarsini promuovono L’Artista allo specchio. Alfredo Catarsini: autoritratti dal 1930 al 1985, la mostra curata da Rodolfo Bona (Direttore artistico della Fondazione Alfredo Catarsini 1899) che sarà presentata ai media martedì 17 gennaio 2023, alle ore 11 nella Sala delle adunanze dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, in Via Orsanmichele 4.
Quindi alle ore 16 nella stessa sede espositiva, si terrà la conferenza introduttiva che ricorderà il trentennale della scomparsa di Alfredo Catarsini e che prevede gli interventi di Cristina Acidini (Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno), di Elena Martinelli (Presidente della Fondazione Alfredo Catarsini 1899), di Rodolfo Bona e di Andrea Granchi (Presidente della classe di pittura dell’Accademia delle Arti del Disegno); a seguire è prevista l’inaugurazione ufficiale della mostra.
Curata dal Direttore artistico della Fondazione Catarsini, Rodolfo Bona, e impreziosita dal catalogo edito da Grafiche Ancora di Viareggio con le schede di tutte le opere in mostra e altri apparati, l’esposizione è un’originale - e per certi versi difficilmente ripetibile - esposizione di 25 autoritratti dell’Artista, realizzati con varie tecniche d’espressione, di diversa misura, che abbracciano oltre mezzo secolo testimoniando l’evoluzione artistica di Catarsini la cui arte ha attraversato fasi differenti ed è stata apprezzata in Italia e all’estero; gran parte delle opere provengono dalla collezione della Fondazione Catarsini, ma non mancano prestiti particolarmente significativi.
Dopo le mostre di Villa Bertelli a Forte dei Marmi (nell’estate 2021 dal titolo Alfredo Catarsini Esplorazioni. Opere dal 1939 al 1982) e del Palazzo delle esposizioni di Lucca della primavera 2022 (intitolata Alfredo Catarsini. Dalla Darsena alla Linea Gotica), questa mostra è la prima organizzata dalla Fondazione Catarsini nel 2023.
A tal proposito Cristina Acidini scrive nel catalogo: «Nella città dell'autoritratto per eccellenza - poiché Firenze annovera la ben nota collezione avviata dal Cardinal Leopoldo de' Medici con oltre 1750 numeri, e tra questi un Catarsini del 1934, donato nel 2005 alla Galleria degli Uffizi - la mostra convalida il grande impegno della Fondazione "Alfredo Catarsini 1899", energicamente guidata da Elena Martinelli, che l'Accademia delle Arti del Disegno è lieta di accogliere e valorizzare».
Da parte sua il curatore Rodolfo Bona scrive che «L’artista ha indagato il movimento della figura e l’espressione dell’uomo, temi ricorrenti in tutta la sua produzione, nei ritratti intensi degli anni Trenta e Quaranta, nei nudi e negli autoritratti, nei quali ha eletto il proprio volto a terreno di indagine formale e psicologica, registrandone i mutamenti fisionomici e intellettuali. […] La chiave di lettura prescelta per presentare la sua complessa personalità di pittore, scrittore e insegnante di disegno, infatti, è proprio questo genere da lui a lungo coltivato e interpretato attraverso diverse modalità di scrittura, che spaziano dal registro realista a quello caricaturale o sperimentale, con una notevole varietà grafica».
La scelta di porre in mostra proprio a Firenze questa selezione di autoritratti è legata anche al fatto che Catarsini ha partecipato a tante esposizioni nel capoluogo - dalla prima collettiva del 1927 nei Chiostri di Santa Maria Novella fino alla grande personale, antologica del 1981 a Palazzo Strozzi, dove furono in mostra per tre settimane oltre 200 opere.
E tra una mostra e l’altra, Catarsini spesso si divertiva ad autoritrarsi: «Si piaceva e si è molto ritratto - scrive Elena Martinelli, Presidente della Fondazione che dall’estate del 2020 promuove l’opera culturale di Catarsini -, incuriosito dalle espressioni e dalle tracce che gli stati d’animo di quel momento lasciavano sul suo volto e dalle rughe che man mano modificavano il suo aspetto. Non lo impensierivano, lo incuriosivano».
La Fondazione Alfredo Catarsini 1899 cresce
La mostra degli autoritratti che si inaugura a Firenze è anche il primo atto della nuova formazione della Fondazione Alfredo Catarsini 1899. Dal 1° gennaio 2023, infatti, il consulente imprenditoriale Giuseppe Lettini assume l’incarico di Project manager, mentre il Comitato scientifico si è arricchito della presenza di Walter Sandri (Console del Touring Club Toscana) e di Renzo Maggi (scultore e allievo di Catarsini all’Istituto Stagio Stagi di Pietrasanta).