Alfredo Colombo – Spalla della luce
Alfredo Colombo lavora da anni attorno a questa pratica , come fosse uno sciamano contadino delle terre bergamasche, utilizzando ferro, legno e terra, anche attraverso un riutilizzo di oggetti di scarto.
Comunicato stampa
Opera al nero, ereditando un gesto dalla tradizione alchemica. Fumo, fuliggine, calore, una declinazione del fuoco che aggredisce lentamente la materia, portando in superficie l’anima più oscura della trasmutazione. D'altronde è necessario passare attraverso lo stadio della nigredo, della putrefazione profonda, di un abbandono indispensabile, prima di giungere alla visione della vera luce, sia nell’interiorità sia sulla superficie che si apre al mondo. Alfredo Colombo lavora da anni attorno a questa pratica , come fosse uno sciamano contadino delle terre bergamasche, utilizzando ferro, legno e terra, anche attraverso un riutilizzo di oggetti di scarto. Ricombina nuove forme, attingendo a un immaginario feriale. Il nero che applica sulle sue sculture rappresenta una combinazione di diversi pigmenti, come se l’insieme dei colori negati dovesse assorbire tutta la luce, quando nessuna luce visibile raggiunge l'occhio.
Mauro Zanchi