Alfredo Laviano – Solitudini

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA SPAZIO PORPORA
via Porpora 16 20131, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da lunedì a venerdì: 15.30 - 18.30

sabato: 10.00 - 12.00 su appuntamento

Vernissage
12/05/2022

ore 17,30

Artisti
Alfredo Laviano
Curatori
Francesca Bianucci, Chiara Cinelli
Generi
arte contemporanea, personale

mostra personale dell’artista Alfredo Laviano, dal titolo “Solitudini”, a cura di Francesca Bianucci e Chiara Cinelli.

Comunicato stampa

La Galleria Spazioporpora di Milano ospita, dal 12 al 25 maggio 2022, la mostra personale dell’artista Alfredo Laviano, dal titolo “Solitudini”, a cura di Francesca Bianucci e Chiara Cinelli.

Artista dal talento multiforme e musicista professionista, Alfredo Laviano mescola, nel suo fare arte, un innato talento musicale, coltivato sin dall’infanzia grazie alla figura del nonno paterno, maestro di clarinetto, e una passione per la pittura che negli anni si è andata definendo come espressione della sua spiccata sensibilità per il mondo della Natura.

A due anni dall’inizio della pandemia, l’artista presenta la serie delle sue “Solitudini”, dedicata a una particolare condizione esistenziale che è diventata per un lungo periodo protagonista del nostro quotidiano ma che, nelle intenzioni dell’artista, non vuole essere la manifestazione di uno stato doloroso bensì l’espressione di un momento di raccoglimento e di riflessione che apre le porte a qualcosa di nuovo e di potenzialmente positivo. “La Solitudine può essere – osserva Alfredo Laviano - un ‘veicolo’ verso la Bellezza che, come un raggio di sole, attraversa le persiane della Vita. La Solitudine è un motore per la creatività”.

“Come in un racconto musicale che si sviluppa in una serie infinita di variazioni intorno a un tema dominante – osservano le curatrici Francesca Bianucci e Chiara Cinelli -le “Solitudini” pittoriche di Laviano, nel loro insieme, compongono un racconto visivo intriso di rimandi alla musica: nell’espressività istintiva e dinamica della sua pittura si può facilmente scorgere una similitudine con quella libertà compositiva tipica della musica jazz, tanto amata dall’artista. In questi lavori dalla forte matrice espressionista, la figura umana, spesso contornata da un seducente alone luminoso, sembra fluttuare in un abbraccio di colore e di luce. Pennellate avvolgenti, vorticose e dinamiche disegnano un orizzonte carico di possibilità, sul quale si stagliano figure solitarie che sembrano protendersi verso un futuro incerto ma promettente. L’espressionismo pittorico di queste tele, in cui il vissuto interiore dell’artista si fa puro colore, trascina lo sguardo dell’osservatore all’interno dell’opera che diventa uno spazio di fusione tra vita e arte”.

All’interno del percorso espositivo, l’artista propone anche una serie di micro-paesaggi, lavori realizzati sui cartoncini delle sigarette e su altri materiali di recupero, vere e proprie sinfonie di colori che si materializzano in poetiche miniature. “Qui l’artista ci mostra un’altra faccia della solitudine – osservano le curatrici -. Nei suoi paesaggi, non abitati dall’uomo, la Natura ‘sola’ si fa ammirare in tutta la sua nuda bellezza e l’uomo resta in disparte a osservarla e a nutrirsi del suo incanto, in lontananza. Non c’è desolazione in questi paesaggi ma la pienezza autentica della Natura che si manifesta interamente nella serenità di una contemplazione solitaria”.

La mostra offre anche l’occasione di assistere alla proiezione, a ciclo continuo, di un video che ritrae l’artista nell’atto di dipingere a suon di musica: una performance seducente, nella quale si materializza quella perfetta fusione tra gesto pittorico e musica che caratterizza l’intero percorso artistico di Alfredo Laviano.

________________________________________________

Alfredo Laviano

Di origini marchigiane, cresce in un ambiente frequentato da artisti e musicisti. Inizia da piccolo a studiare musica, sotto la guida del nonno paterno, Maestro di clarinetto. Parallelamente alla musica, sin da bambino dimostra un forte interesse per la natura e le arti figurative; frequenta l’Istituto d’Arte, dove incontra il Maestro G. Pende, il quale svolge un ruolo fondamentale nella sua vita, spronandolo dal punto di vista artistico e non solo. Il suo rapporto con la pittura è però conflittuale: nel corso della sua vita, ha lunghi periodi di pausa e riflessione. Nel 2015 partecipa alla 65^ Rassegna Internazionale d’arte premio G.B. Salvi; nel 2017 prende parte al Premio Caresio di Torino; espone in occasione del Festival Moncalieri Jazz 2017 (Moncalieri e Torino); nel luglio 2017, presenta la sua prima mostra personale “Segni Suoni Sapori” a Fermo. Fra le altre si menzionano: “Musica Visiva”, Spazio Sibilla Arte, Carassai (Ascoli Piceno) 2018, Premio Byron città di Terni 2018 (3° classificato), Artista da Museo 2019, Monreale (Palermo), Premio città di Parigi 2019, Energia Creativa 2019 (Venezia-Fermo), Art in Progress 2019 (Santa Maria la Nova, Napoli), “L’Arte si Mostra”, 2020 (Palazzo Ferrajoli, Roma), mostra personale a Chieti, 2020 (Sala Expò), mostra personale a Modena, 2020 (Ristorante Europa ‘92), mostra personale “Musica visiva”, Festival Swiss Italian Jazz, 2021 (Basilea), mostra personale presso il Palazzo dei Priori, 2021 (Fermo), mostra collettiva “Pagina bianca”, presso il Museo diocesano Francesco Gonzaga, 2021 (Mantova), primo classificato alla rassegna “ARTE IN CAOS”, Galleria Internazionale Area Contesa Arte, 2021 (Roma). Per il concerto dell’Epifania del 2020 di Napoli vengono pubblicate nel programma di sala cinque sue opere.