Alfredo Pirri – Sala Cielo Progetto e Visioni
Mostra “Sala Cielo, Progetto e Visioni” dedicata alla Sala Cielo, opera che l’artista Alfredo Pirri ha realizzato nel 2021 nel restaurato Kursaal Santa Lucia. Bozzetti preparatori, disegni, foto, documenti realizzati per la progettazione della grande sala che caratterizza l’ultimo piano del teatro barese.
Comunicato stampa
S’inaugura venerdì 16 giugno la mostra “Sala Cielo, Progetto e Visioni” dedicata alla Sala Cielo, opera che l’artista Alfredo Pirri ha realizzato nel 2021 nel restaurato Kursaal Santa Lucia. Bozzetti preparatori, disegni, foto, documenti realizzati per la progettazione della grande sala che caratterizza l’ultimo piano del teatro barese.
Una preview alle prime luci dell’alba il 14 giugno con il live set di Bruno Dorella aprirà la catena di eventi. Assieme alla mostra, gli spazi della Sala Cielo, fino al 24 giugno, ospiteranno la performance site-specific “Paradiso - Sala Cielo” di gruppo nanou. Gli elementi architettonici dello spazio creeranno un ambiente sospeso nella luce, offrendo al visitatore la sensazione di apertura verso l’esterno. Una sinergia tra l’arte coreografica e le altre discipline artistiche, spazio e suono, si apriranno a nuove possibilità di coinvolgimento del pubblico.
Dalle ore 20 gli spazi della Sala Cielo ospiteranno la performance, ispirata al Paradiso di Dante, che incarna la diffusione della luce e la presenza del suono, con la musica creata da Bruno Dorella e la scena curata da Alfredo Pirri, mentre le coreografie concepite da Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci attraversano lo spazio con leggerezza, estensione, rapidità, potenza.
Appuntamento, poi, il 16 giugno alle ore 17, per la lectio magistralis di Alfredo Pirri– che permetterà di indagare la sua ricerca attraverso alcuni suoi significativi progetti – in conversazione con Aldo Patruno, Direttore Generale Turismo e Cultura di Regione Puglia, e Michele Spinelli, curatore della mostra. A seguire, alle ore 18.30, ci sarà il vernissage. La mostra “Sala Cielo, Progetto e Visioni” si propone come momento di studio del progetto e come visione prospettica sui metodi di utilizzo dello spazio espositivo nel tempo.
La performance Paradiso – Sala Cielo sarà accessibile per un massimo di 40 spettatori a volta dal 14 al 24 giugno, doppio appuntamento alle ore 20 e alle ore 21.30 (a breve saranno comunicate le modalità vendita). “Paradiso”, finalista ai premi UBU 2022 nelle categorie “Miglior spettacolo di danza” e “Migliore scenografia”, nasce nel 2020 come evoluzione della riflessione di gruppo nanou sulle possibilità dello spettacolo dal vivo e della sua riscrittura. Un lavoro che crea uno spazio temporaneo di condivisione, combinando diversi elementi artistici per generare esperienze immersive, che lo spettatore è chiamato a vivere in maniera libera, a prendere posto nello spazio e a condividerlo, a muoverlo e a fluttuare tra gli accadimenti. Pur agendo nello spazio con altre persone, ogni ospite vive un evento unico e irripetibile, costruendo il proprio punto di vista: ogni Paradiso è necessariamente diverso perché si rapporta con lo spazio e ogni giorno la coreografia si arricchisce di diversi dettagli e alleanze. L’esperienza è quindi unica per ogni spettatore, nello stesso luogo gli accadimenti si compongono e scompongono continuamente. Difficile da raccontare.
La mostra “Sala Cielo, Progetto e Visioni” è gratuita e sarà visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 11.00 alle ore 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00), fino al 27 luglio 2023. Il catalogo della mostra, a cura di Alfredo Pirri e Michele Spinelli, sarà presentato durante il finissage.
Il progetto è prodotto da Regione Puglia con la Fondazione Pino Pascali e il Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito del Piano Strategico della cultura per la Puglia 2017-2025.
Alfredo Pirri
Nasce a Cosenza nel 1957. Vive e lavora a Roma. Il suo lavoro spazia tra pittura, scultura, lavori su carta e opere ambientali. Il suo linguaggio palesa una continua attenzione allo spazio, alla superficie, al colore, creando dei veri e propri ambienti di luce.
La sua ricerca è caratterizzata da un equilibrio tra architettura e installazione. La pittura viene tradotta in luce e la materia in spazio architettonico, le installazioni diventano habitat e paesaggio per sculture plastiche autosufficienti ma che si alterano attraverso la presenza e la fruizione dello spazio dall’uomo, rendendolo da spettatore, involontaria presenza di luce e ombre.