Alfredo Ravasco – Principe degli orafi
Mostra dedicata al celebre orafo milanese e ai suoi straordinari manufatti.
Comunicato stampa
Nessuno meglio di Alfredo Ravasco concretizza lo spirito innovatore
che distinse le arti milanesi durante la prima metà del Novecento
Paola Venturelli, curatrice della mostra
Il FAI - Fondo Ambiente Italiano dal 14 ottobre 2015 al 6 gennaio 2016 celebra con una grande mostra monografica a Milano – la prima mai organizzata in Italia - la straordinaria arte di Alfredo Ravasco (1873-1958), uno dei più importanti e innovativi maestri orafi del XX secolo, che con le sue fantasiose creazioni riuscì a riconquistare il primato indiscusso detenuto dall’oreficeria milanese presso le corti europee tra il XV e il XVII secolo.
In occasione della mostra “Alfredo Ravasco. Principe degli orafi”, a cura di Paola Venturelli, nelle sale e nello spazio espositivo di Villa Necchi Campiglio che presenta nella collezione permanente un apprezzato centrotavola dell’artista - verranno ospitate oltre novanta opere, tra oggetti d’arredo e di arte sacra e devozionale, per la maggior parte inedite e di provenienza privata, accompagnate da disegni, bozzetti, fotografie e documenti storici.
Fu infatti nella realizzazione di coppe, scatole, bomboniere, soprammobili e sontuosi centrotavola, tutti ornati con gemme preziose, coralli e perle, che l’opera di Ravasco raggiunse livelli di estrema raffinatezza e originalità. Sin dai primi esemplari il gusto per la geometria colorata del gioiello Déco è abbinato da Alfredo Ravasco al particolarissimo uso di pietre dure dalle tinte variegate e vivaci – malachite, onice, agata venata - impiegate in composizioni dove a elementi solidamente geometrici si uniscono dettagli veristici in oro smaltato: pesci, pavoni, serpenti, orsetti.
Il tutto modellato da una decisa ispirazione alle oreficerie del Cinquecento di marca manierista, con chiaro riferimento ai fantasiosi esemplari delle celeberrime botteghe milanesi dei Saracchi, dei Miseroni, degli Scala e spiccata vocazione al cromatismo.
L’esposizione organizzata dal FAI si inserisce nell’ambito dell’iniziativa Manualmente - a cura di Angelica Guicciardini - giunta alla quarta edizione e dedicata all’artigianato di alta qualità. Dopo l’esplorazione, proposta negli anni passati, dell’eccellenza manifatturiera di ceramiche, tessuti e vetro, il tema scelto per il 2015 è proprio l’arte orafa e dell’intaglio. Oltre alla mostra dedicata a Ravasco, che sarà aperta al pubblico fino al 6 gennaio 2016, sabato 7 e domenica 8 novembre Villa Necchi ospiterà anche la mostra-mercato “Pietra dura e gioiello” con i manufatti di venti artigiani, incisori e intagliatori di pietre dure, selezionati tra le migliori eccellenze italiane ed europee.