Alice Visentin – Prima persona singolare
TILE Project Space è lieta di presentare Prima persona singolare di Alice Visentin, mostra che racchiude una selezione dei dipinti realizzati dall’artista nel corso dell’ultimo anno.
Comunicato stampa
TILE Project Space è lieta di presentare Prima persona singolare di Alice Visentin, mostra che racchiude una selezione dei dipinti realizzati dall’artista nel corso dell’ultimo anno.
Alice Visentin sviluppa la sua pratica artistica attraverso un uso esclusivo della pittura intrapreso in una ricerca quotidiana sul medium. L’artista compone le proprie giornate in modo semplice: frequenta assiduamente il suo studio dove può dipingere all'aperto circondata dalla natura incolta del lungo Dora torinese, incontra il suo gruppo di amici le cui pratiche singolari si sono trasformate in un’esperienza condivisa di sensibilità e metodo di lavoro. L’attitudine al semplice ha dato forma ad un carattere artistico preciso che si esprime in una pittura tonale, priva di sfumature e ornamenti, così come nella scelta delle figure rappresentate: soggetti algidi, dai visi imperturbati e fieri, attraversati da porzioni di natura.
Influenzata dal concetto di equilibrio e purezza interiore della filosofia classica, insieme a quella sensibilità che in diverse epoche storiche riporta l’uomo a riconsiderarsi in comunione con la natura, l’artista ritrova nel concetto di ‘equanimità’ il punto più alto della saggezza umana. Caratterizzato da equilibrio e estraniazione dai turbamenti esteriori, l’equanime fa della sua integrità – non riassumibile unicamente sotto le categorie morali – la postura con cui costruire ogni attimo della vita senza farsi travolgere. Imitando la bellezza in natura, la sua semplicità di forme che nasconde la complessità del suo tessuto interno, l’uomo crea un’architettura dello spirito che lo rende capace di un’empatia con l’ambiente.
In opposizione alla vita mediata dal digitale, la pittura di Alice Visentin ricompone un linguaggio materiale i cui soggetti e i tratti sono stimolati dall’osservazione spontanea del mondo, dallo stupore e dalla sua meraviglia.
La mostra si conclude con il finissage ospitato nello studio dell’artista a Torino, dove verrà presentata la Tilezine del progetto.