Aligi Sassu / Nino Franchina

Informazioni Evento

Luogo
FONDAZIONE CORRENTE
Via Carlo Porta 5, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Martedì, mercoledì, giovedì 9-12.30 / 15-18.30
Venerdì 15-18.30

Vernissage
08/05/2014

ore 18

Catalogo
Catalogo: Edizioni Corrente
Biglietti

ingresso libero

Patrocini

Con il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Milano, Università degli Studi di Milano.

Artisti
Aligi Sassu, Nino Franchina
Curatori
Valentina Raimondo
Generi
arte contemporanea, doppia personale

La Fondazione Corrente promuove la mostra Aligi Sassu e Nino Franchina. Opere su carta nella Milano degli anni Trenta, a cura di Valentina Raimondo.

Comunicato stampa

La Fondazione Corrente promuove la mostra Aligi Sassu e Nino Franchina. Opere su carta nella Milano degli anni Trenta, a cura di Valentina Raimondo.
L’opera del pittore milanese Aligi Sassu e dello scultore siciliano Nino Franchina è messa per la prima volta a confronto in occasione di questa mostra attraverso l’esposizione di cinquantatre disegni.
L’ambiente culturale milanese degli anni Trenta è fra i più vivi e interessanti per la storia dell’arte italiana del XX secolo. All’interno di un tessuto connettivo animato dal pensiero di intellettuali, poeti e filosofi come Edoardo Persico, Salvatore Quasimodo e Antonio Banfi, muovono gli esordi e le prime esperienze di un folto gruppo di giovani artisti. Tra di essi si collocano Aligi Sassu e Nino Franchina che, pur provenendo da esperienze formative diverse, svelano attraverso la vasta produzione di disegni la matrice culturale comune, le stesse ansie di ricerca e di modernità, la medesima capacità di intercettare i segnali del rinnovamento artistico. L’incontro fra i due artisti, mediato dalla presenza a Milano di Renato Birolli e Renato Guttuso, avviene nell’autunno del 1936, quando Franchina si trasferisce nel capoluogo lombardo e in cerca di ospitalità trova alloggio presso lo studio di Sassu in via Sant’Antonio.
Osservando le opere in mostra, eseguite negli anni Trenta, appare evidente la loro collaborazione: da esse si percepiscono un Sassu ed un Franchina ad oggi sconosciuti. Come spesso accade il disegno diventa strumento di un linguaggio intimo attraverso cui l’artista cede ai propri istinti più puri.
La vera protagonista di queste opere è l’umanità, che si tratti di donne o di uomini, di figure intere o ritratti. Essa è espressa nei suoi modi più vari, percepita come strumento per la definizione di una realtà di cui non è semplice trasposizione. Anime vaganti, figure solitarie colte quasi sempre nel vuoto, non possono essere collocate, senza l’ausilio di uno sfondo, in un hinc et nunc, ma vengono portate alla luce talvolta come studi, progetti per un piano artistico più ampio, talvolta come semplice frutto di esigenza espressiva. La forma stessa delle figure risente delle continue sperimentazioni dei due artisti. Uomini e donne portano quasi sempre il segno dell’ossessiva ricerca e dell’interpretazione della realtà attraverso una visione primitiva ed arcaica delle forme. È in questi disegni che il mondo dell’espressionismo francese e tedesco assumono il ruolo di modello.
Nell’ambito della mostra, corredata di catalogo per le edizioni di Corrente, si terrà un ciclo di conferenze dal titolo Protagonisti della cultura artistica nella Milano degli anni Trenta: Renato Birolli, Nino Franchina, Renato Guttuso, Aligi Sassu che si propone di raccontare l’opera di quattro protagonisti indiscussi della storia dell’arte italiana del XX secolo durante gli esordi della loro carriera a Milano. Gli artisti, legati fra loro da rapporti di amicizia oltre che lavorativi, sono attivi fautori di una visione dell’arte lontana dalle rigide compostezze del Novecento italiano, ma decisamente più vicina ai modelli tardo ottocenteschi e delle avanguardie francesi.
Il programma prevede:
Giovedì 15 maggio ore 18: Aligi Sassu, intervento di Antonello Negri
Giovedì 22 maggio ore 18: Nino Franchina, intervento di Valentina Raimondo
Giovedì 29 maggio ore 18: Renato Guttuso, intervento di Enrico Crispolti
Giovedì 5 giugno ore 18: Renato Birolli, intervento di Paolo Rusconi

La mostra sarà aperta al pubblico dall’8 maggio al 20 giugno 2014 e sarà allestita nelle due sale espositive della Fondazione Corrente, nella Casa delle Rondini di via Carlo Porta 5 a Milano.
Al primo piano sarà possibile visitare anche la collezione permanente Studio Treccani, che conserva diversi esempi di ceramiche, smalti e vetri oltre a 35 dipinti e l’atelier dell’artista.

La Fondazione Corrente
L’istituzione, attiva da trentacinque anni nella realtà culturale milanese e italiana, è stata fondata nel 1978 da Ernesto Treccani con Lidia De Grada Treccani, Vittorio Sereni, Alberto Lattuada, Fulvio Papi, Mario Spinella, con lo scopo precipuo di incrementare lo studio relativo al periodo di rinnovamento artistico che va dal Movimento di Corrente al Realismo. La Fondazione Corrente ospita una collezione permanente di opere di Ernesto Treccani (35 dipinti, 14 sculture, 179 opere grafiche, atelier dell’artista), aperto dal martedì al venerdì con ingresso libero; è sede di una biblioteca specializzata di oltre 7.500 volumi e conserva l’Archivio Ernesto Treccani, riordinato e consultabile. La Fondazione è presieduta da Gianni Cervetti (Presidente) e Maddalena Muzio Treccani Degli Alfieri (Vice Presidente).
Il comitato scientifico della Fondazione vede tra i propri esponenti Fulvio Papi (Presidente), Carlo Bertelli, Giancarlo Consonni, Elio Franzini, Franco Loi, Silvio Riolfo Marengo, Fiorella Mattio, Jacopo Muzio (Coordinatore), Antonello Negri, Paolo Rusconi e Giorgio Seveso.