Informazioni Evento

Le opere Immagini delle cose al MUSEC di Lugano e Mezzo albero con mele e pera in asta a Milano.

Comunicato stampa

A vent’anni dalla scomparsa dello scultore Alik Cavaliere (Roma 1926 – Milano 2008), celebrata lo scorso anno con una retrospettiva sulla prolifica produzione artistica, la celebrazione della sua memoria continua vivere attraverso la partecipazione ad una collettiva presso il MUSEC di Lugano, la messa all’asta dell’opera Mezzo Albero Con Mele e Pera e il ciclo di eventi dedicatigli presso il Centro Artistico nel cuore della sua città, Milano.

L’opera Immagini delle cose è presentata alla mostra “Je suis l’autre”, che si tiene al MUSEC (Museo delle Culture) di Lugano fino al 28 luglio.

Il progetto di “Je suis l’autre. Giacometti, Picasso e gli altri. Il Primitivismo nella scultura del Novecento” è curato da Francesco Paolo Campione con Maria Grazia Messina. Dopo una prima tappa alle Terme di Diocleziano a Roma, “Je suis l’autre” prosegue il dialogo tra le ottanta opere scultoree di grandi maestri del Novecento e i capolavori di arte etnica e popolare databili tra il XVIII e l’inizio del XX secolo, assieme a una selezione di opere precolombiane.
Immagini delle cose accosta piccoli uomini a oggetti e frutti ingigantiti, secondo la tecnica surrealista dello spaesamento, intenzionalmente utilizzata per creare smarrimento nello spettatore. Distorcere la rappresentazione usuale, consueta, attraverso stratificazioni polimorfe, spaesanti, permette di mettere in dubbio la percezione e il reale e attribuire al prodotto artistico il ruolo di medium, la funzione di evocare le energie intrinseche all’essere, la potenza del magico, la forza del feticcio, l’oscura ineluttabilità dell’oracolo. Come notava Arturo Schwarz, nelle opere di Cavaliere di questo periodo si sente il richiamo dell’antica poetica sanscrita, per cui penetrare la natura stessa, intima, delle cose, significa identificarsi con esse. La primigenia possanza della natura è esplorata nelle opere di Cavaliere di questo periodo in ogni sua forma. Come scriveva l’artista stesso nei suoi taccuini nel 1964, l’intendimento era quello di esprimere nelle proprie opere “una natura che diviene, si muove, travolge, sconvolge le cose, soprattutto assorbendole o dominandole”.

Altrettanto magico e simbolico, disorientante ed evocativo è lo splendido albero che l’11 giugno verrà battuto all’asta presso la casa d’aste Il Ponte. Mezzo albero con mele e pera, 1971 210x110x100 (il titolo già di per sé evoca suggestioni surrealiste), interpreta magicamente uno dei più ammalianti motivi della poetica di Alik Cavaliere: l’indagine della natura, a partire dal fascino che sull’artista esercitavano il del De rerum natura di Lucrezio e il naturalismo magico di Bruno e Campanella.

Una realtà naturale in tutto e per tutto polimorfa e contraddittoria: carica di vita, molteplice, fiorente, germinante, eppure imprigionata nel bronzo, immobile, irrigidita e sterile; viva e morta, vera e falsa, reale e irreale. Semplice, immediata all’apparenza, la natura di Alik è complessa, sorprendente e inquietante a uno sguardo che si soffermi, che indugi tra i rami, senza temere il disorientamento che accompagna il paradosso e la forza destabilizzante dell’ironia.
Questa scultura, è “l’opera che visse due volte”, in ragione del suo passato itinerante: essendo stata in mostra a Tokio e a Osaka, in Giappone, per poi sparire in mondi e collezioni sconosciute, è riapparsa solo pochissimi anni fa, a Parigi ,ed è tornata recentemente a nuova vita a Milano. Come una bella signora trasgressiva e indipendente, gioca con gli spazi e gli amatori, via via sempre più ricca di valore ed esperienza.

Nel mese di luglio, in collaborazione con l’associazione Metromondo e l’associazione Stanza, si terrà inoltre una serie di eventi al Centro Artistico Alik Cavaliere. Informazioni e dettagli saranno comunicati in prossimità alla data di presentazione.

OPERE

Immagini delle Cose
(1964-1967 Bronzo, 185x60x48 cm., Archivio Cavaliere, Milano)
In mostra presso Je suis l’autre, Giacometti, Picasso e gli altri. Il Primitivismo nella scultura del Novecento MUSEC a Lugano

Mezzo albero con mele e pera
(1971 bronzo, 210x110x100 cm., Collezione privata, Milano)
In asta presso Il Ponte 11 giugno, 15:30- Lotto 50