Aliona Cotorobai – Il giardino segreto
Lo Spazio Kryptos in Porta Venezia a Milano è lieto di ospitare la personale di Aliona Cotorobai, Il giardino segreto, a cura di Vera Agosti.
Comunicato stampa
Il titolo ricorda il celebre romanzo per ragazzi della scrittrice anglo-americana Frances Hodgson Burnett del 1910, divenuto un classico. È la storia di formazione di due fanciulli, che accudiscono un giardino nascosto, circondato da mura e divenuto inaccessibile, a causa di un tragico incidente passato.
Per la Cotorobai, invece, dall’animo schivo e riservato, il giardino segreto è il suo universo interiore, dove in solitudine, con attenzione, costanza e dedizione, porta avanti da anni la sua ricerca artistica, tra figurazione e astrazione, con la natura che non per nulla è la protagonista assoluta dei suoi dipinti.
Il giardino raffigurato dalla Cotorobai è lussureggiante, un’esplosione di colori, i verdi arditi, i rosa, i rossi e i gialli dei fiori. La figura umana spesso vi si perde, come fagocitata dal verde, divenendo tutt’uno con il paesaggio, nascosta tra gli strati di colore.
Ogni elemento è legato all'altro da un sottile filo invisibile, un legame che permette alla pittrice di passare dal figurativo all'astratto e viceversa, immaginando la forma disfatta in mille pennellate. L’artista trova consolazione e motivo di rigenerazione nella natura. Come sosteneva la scrittrice e poetessa inglese Stella Gibbons: "i fiori e la solitudine e la natura non ci deludono mai, non chiedono nulla e ci confortano sempre".
La Cotorobai studia Giotto, Pieter Paul Rubens, Francisco Goya, i Preraffaelliti, gli Impressionisti, Francesco Hayez, Michail Aleksandrovič Vrubel', Nicolai Fechin... Tra i riferimenti più contemporanei ricordiamo Joan Mitchell, Willem de Kooning, Richard Diebenkorn, Cecily Brown.
La personale si colloca come un’ideale prosecuzione della mostra Ombra di rosa, a cura di Vera Agosti, ospitata presso la storica Libreria Bocca in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, nel mese di giugno del 2021, in cui si alludeva simbolicamente al fiore e al colore, che come un'ombra leggera velava ogni dipinto, facendo da lirico sottofondo a tutte le opere realizzate. Per la nuova esposizione sono state prodotte sette tele nuove e inedite, che approfondiscono con successo il passaggio poetico verso l’astrazione. Durante il lockdown, il suo dipinto Giardino milanese è stato inserito nella collettiva on-line Save humanity, dallo stesso critico d’arte che la segue da molti anni.
Biografia: Aliona Cotorobai (1976, Moldova) studia pittura al Collegio d'Arte. Dopo il Diploma, si laurea all'Accademia di Belle Arti di Chișinău, Repubblica Moldova e segue nella stessa istituzione un master di due anni. Insegna poi all'Accademia d'Arte e le viene riconosciuta la Cattedra di Arti Decorative. Dal 2007 si trasferisce in Italia, a Milano. La sua ricerca artistica si rivolge verso due soggetti classici: paesaggio e ritratto, in bilico tra figurazione e astrazione.