All you need is Ecuador
Selezione video a cura di María Belén Moncayo. AANME Archivo Nuevos Medios Ecuador.
Comunicato stampa
“Tutto ciò che serve è l’Ecuador” è lo slogan attualmente utilizzato dal governo ecuadoriano per sostenere la sua campagna di promozione del turismo internazionale che prende lo stesso nome. E ‘stato ripreso dalla canzone dei Beatles “All you need is love”. Questo spot è stato mostrato durante l’intervallo alla scorsa stagione del Super Bowl, in alcuni stati degli Stati Uniti. Entrambi, la campagna e gli spot mostrati sono sostati all’ Ecuador milioni di dollari e i risultati non sono ancora stati considerati come positivi.
Considerando tutti i problemi sociali che l’Ecuador si trova ad affrontare giorno per giorno, questa curatela ha lo scopo di contestare lo slogan di questo progetto, fatto dal regime attuale. Possiamo dire che la politica pubblica in questo paese risponde ad un vero e proprio concetto di amore e di benessere? Attraverso queste opere, poeticamente realizzate tenendo conto delle questioni sociali di questo paese nel mezzo mondo, potremmo essere in grado vedere “gli altri colori del cavallo”.
L’Ecuador è governato da un sistema che promuove il sistema socialista del XXI secolo ma la vita reale è completamente diversa. La nazione alla fine è governata da un sistema capitalistico, il dollaro USA è considerato come la “moneta nazionale”, il debito estero verso la Cina e la Banca mondiale è enorme. Queste circostanze hanno effetti negativi sull’ambiente, sulla vita e i diritti delle donne, accentua i problemi di migrazione, proliferano i discorsi politici demagogici, le differenze tra le classi socio-economiche e la discriminazione non è stata ancora superata."
Questa selezione di videoarte riflette questi temi con una forte dose di creatività, irriverenza e l’impegno:
Sujetoacambio, “La torera” (de la serie Prácticas Suicidas) – (The bullfighter), 4´(2009), Quito.
Manuel Kingman, “Espacio contratado” (Paid political programming), 7´44´´, (2009), Quito.
Fabiano Kueva, “Filanbanco”, 1´12´´ (2010), Quito.
María Teresa Ponce, “Yariwangy”, 6´40´ (2004), Quito and USA.
Patricio Ponce, “Transacción” (Transaction), 11´44´´ (2008), Quito.
Falco, “Laguna negra” (Black lake), 6´45´´ (2010), Quito.
Colectivo CAJA 4, “Cuadrado negro” (Black square), 3´31´´ (2008), Guayaquil.
Karina Skvirsky, “Tacos” (de la serie Ruta del sol) (Heels), 4´53´´ (2012), New York.
Apertura al pubblico: mercoledì e giovedì 18.30 – 20.30 0 su appuntamento [email protected] – 3477813346
AANME Archivo Nuevos Medios Ecuador è dedicato alla raccolta, alla diffusione, all’esposizione, curatela, alla ricerca di videoarte e cinema sperimentale provenienti dall’Ecuador. Opere di videoarte: 600 dall’Ecuador, 200 opere latino-americane; collezioni e antologie. Film sperimentali 30 ecuadoriani , 50 dall’America Latina e diverse collezioni storiche. La gestione avviene in modo indipendente, da una filosofia inclusiva di sottogeneri sperimentali, per forma e contenuto.
AANME Archive è interessata a progetti provenienti da tutto il mondo.
Curatore María Belén Moncayo – specialista nella curatela di tutti i generi audiovisivi provenienti da Ecuador, regione andina o America Latina.