La Biblioteca del Principe. Libri d’Artista di Vittorio Fava

Informazioni Evento

Luogo
CASINA DELLE CIVETTE - VILLA TORLONIA
Via Nomentana 70, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Da martedì a domenica ore 9.00-19.00
La biglietteria chiude 45 minuti prima
Giorni di chiusura: lunedì; 1° maggio
La biglietteria è presso il Casino Nobile

Vernissage
20/06/2018

ore 16

Biglietti

€ 6,00 intero; € 5,00 ridotto. La mostra è parte integrante della visita. Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza) € 5,00 intero; € 4,00 ridotto. Ingresso gratuito per tutti i residenti a Roma e nell’area della Città Metropolitana la prima domenica del mese

Patrocini

Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali

Curatori
Maria Grazia Massafra, Stefania Severi
Generi
documentaria

In mostra è magicamente ricreata una fantastica biblioteca quale il Principe Giovanni Torlonia avrebbe potuto avere.

Comunicato stampa

La Casina delle Civette - Musei di Villa Torlonia nel suo splendido stile liberty ospita dal 21 giugno al 30 settembre 2018 la mostra “La Biblioteca del Principe”. Libri d’Artista di Vittorio Fava.
Il percorso si snoda, in continuo dialogo con la Casina, attraverso circa 20 libri d’Artista, tutti sfogliabili; sia la copertina che le pagine interne sono lavorate a mano con disegni, scritte, collage di merletti, bottoni, frammenti di ceramica, legno, medaglie, monete; libri realizzati dal Maestro in vari anni e alcuni proprio per questa circostanza, molti dei quali disposti su un leggio appositamente realizzato dall’Artista. Fava ha voluto ricreare così una fantastica biblioteca quale il Principe Giovanni Torlonia Jr. avrebbe potuto avere nella sua fascinosa Casina.
La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e ideata e realizzata dalla Cooperativa Sociale Apriti Sesamo, con la collaborazione di RomExpo, è a cura di Stefania Severi e Maria Grazia Massafra e sarà inaugurata mercoledì 20 giugno alle ore 16.00. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

Quali saranno state le letture del Principe? Trattati d’arte, di alchimia, di zoologia – alla luce di civette, lumache, serpenti e pipistrelli raffigurati nella casa –, botanica, visto il suo amore per le piante; ci sarà stato il libro dell’ospite. Cosa è rimasto di tutti questi libri? Nulla. Ed ecco che Vittorio Fava ha ricostruito la biblioteca perduta.
Certamente il Principe Giovanni Torlonia, che tante ore trascorreva nella sua Casina, tra studi esoterici e riflessioni filosofiche, avrà consultato dei libri. Poiché non ci è giunta notizia che nella Casina ci fosse uno spazio destinato a Biblioteca – l’odierna biblioteca, che ospita testi sull’Arte Applicata è stata ricavata nella Dépendance –, i libri non dovevano essere molti ma sicuramente quelli che c’erano erano sparsi qua e là nelle varie stanze.

Vittorio Fava è un artista che da molti anni si dedica al libro d’artista. Il libro d’artista, nell’accezione moderna, nasce con il Futurismo. Non dimentichiamo che il Manifesto del Futurismo fu pubblicato da Filippo Tommaso Marinetti nel 1909. Siamo dunque negli anni del Principe Giovanni Torlonia. Il libro d’artista è un libro realizzato interamente a mano dall’artista. Ce ne sono di vari tipi, da quelli più “tradizionali” legati al mondo dell’incisione, ai libri oggetto anche non sfogliabili. Ogni libro è un unicum. Inoltre i libri di Fava hanno il loro titolo che corrisponde, ovviamente, al contenuto.
L’idea della mostra è maturata in Vittorio Fava lo scorso anno quando, realizzato il “Codice della Civetta diurna” per partecipare alla mostra “Tre civette sul comò” tenutasi nella Casina delle Civette (28 gennaio – 30 aprile 2017), lo aveva presentato, disposto su un leggio in legno da lui costruito, nella Hall della Casina. Il pubblico si fermava incuriosito, chiedeva spiegazioni, era affascinato…
Di qui l’idea di disporre nella Casina dei libri in rapporto con gli spazi e con i gusti e le predilezioni dell’antico proprietario. Qualche esempio: la Civetta Diurna aveva voglia di tornare a trovare le sue amiche e questa volta ha scelto di stare nella loro stanza. Nel Fumoir, pronto ad accogliere gli ospiti, c’è il “Grande Libro della Musica”. Nella Stanza del Chiodo, dominata dalla bellissima vetrata di Cambellotti, c’è un libro dedicato a Cambellotti. La camera da letto del Principe, di cui era ben nota la predilezione per l’alchimia e l’esoterismo, ospita i libri “Cleopatra alchimista” e il “Grande Libro dell’Alchimia”, con una adeguata seggiola per poterlo consultare. Nella Stanza della Fata, c’è un libro sulle loro sorellastre, le Streghe. Nel Bagno del Principe, dove sopravvive un frammento dell’antico rivestimento di ceramica, vi è il “Libro della Ceramica”. L’allestimento espositivo e le foto sono dello Studio d’Architettura Mauro Riccioni.
Questi libri hanno tutti un loro leggio di legno, anch’esso un’opera d’arte, fatto di legni assemblati, per lo più parti di vecchi mobili. Già, perché Fava è un maestro del riciclo. Non c’è un frammento che sia di una cosa “nuova” e le plastiche sono bandite!
I libri non sono solo questi, ovviamente; ce ne sono altri, tutti da scoprire. Ma di un ultimo bisogna proprio parlare, del libro che sarà posto nella Hall, il “Libro dell’Ospite”. Questo libro avrà pagine bianche dove, chi vorrà, potrà scrivere un suo pensiero sulla mostra, sui libri, sulla Casina sulle Civette…, lasciando, sempre se vorrà, la sua mail. Tra i testi di coloro che avranno scritto lasciando anche la loro mail, una giuria, formata dall’artista e dalle due curatrici, individuerà i più belli, che saranno letti e premiati il giorno prima della chiusura della mostra.

Vittorio Fava, nato a Roma nel 1948, diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma (A.A. 1968), è un artista versato in varie forme espressive. Ha iniziato negli anni Settanta in ambito neorealista e pop, creando fin d’allora oggetti. Le sue opere hanno un carattere multiforme e vanno dal libro d’artista alle opere pittoriche, incisioni, mobili scolpiti e film dipinti. Nel 2011 ha partecipato alla 54° Biennale di Venezia, padiglione della Regione Lazio con sede a Palazzo Venezia a Roma, a cura di Vittorio Sgarbi su proposta del critico Giorgio di Genova. Nel 2012 ha vinto il Premio per la Scultura alla VI Biennale Internazionale d’Arte Sacra di Lecce e ottenuto la Menzione Speciale per la sezione “C-Arte” al Premio Internazionale “LimenArte” di Vibo Valentia. Dal 1968 a oggi espone i suoi libri d’artista in numerose mostre collettive in Italia e all’estero (Olanda, Francia, Lituania, Stati Uniti e Cina). Alcune sue opere si trovano nel Museo delle Generazioni del ’900 a Pieve di Cento, nell’Archivio Sackner di Miami (USA), nel Museo del Libro d’Artista di Caroline Corre a Verderonne (Francia), nel Museo d’Arte Contemporanea di Matino (LE). Tra le mostre personali: Museo dell’Arte Sanitaria, Roma; Biblioteca Casanatense, Roma; Abbazia di Farfa, Fara Sabina; Biblioteca Nazionale Centrale, Roma. Da alcuni anni risiede a Poggio Nativo nel Reatino.

EVENTI

In occasione della mostra, i visitatori potranno partecipare alle seguenti iniziative:
Sabato 23 giugno - ore 16.30
Concerto di Musiche napoletane antiche con Valeria Salvatores (voce) e Massimo Aureli (chitarra).
Sabato 30 giugno - ore 16.30
Visita guidata della mostra con l’artista che legge alcuni suoi testi.
Domenica 2 settembre - ore 16.30
Visita guidata della mostra con l’artista che legge alcuni suoi testi (domenica gratuita).
Sabato 8 settembre - ore 16.30
Intervista all’artista con Giorgio Di Genova, Fiammetta Iori, Maria Grazia Massafra e Stefania Severi.
Sabato 29 settembre - ore 11.30
Lettura dei testi più interessanti lasciati dai visitatori sul Libro dell’Ospite e premiazione del migliore (premio piccolo libro) e del secondo e terzo classificato (premio un libretto-biglietto da visita). La giuria, il cui giudizio è insindacabile, è composta da Vittorio Fava, Maria Grazia Massafra e Stefania Severi.

Le iniziative sono gratuite. È necessario essere in possesso del biglietto del museo da acquistare presso il Casino Nobile