All’origine della forma
L’esposizione propone un’ampia panoramica sulla breve ed intensa parabola del Gruppo Origine fondato nel 1950 a Milano da Mario Ballocco, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi ed Ettore Colla, approfondendo in particolare i successivi sviluppi creativi di ciascun artista.
Comunicato stampa
Alla Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano, giovedì 15 novembre 2012 alle ore 18.30, si inaugura la mostra collettiva All’origine della forma. Mario Ballocco Alberto Burri Giuseppe Capogrossi Ettore Colla.
A cura di Daniele Astrologo, Paolo Bolpagni e Ruggero Montrasio, l’esposizione propone un’ampia panoramica sulla breve ed intensa parabola del Gruppo Origine fondato nel 1950 a Milano da Mario Ballocco, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi ed Ettore Colla, approfondendo in particolare i successivi sviluppi creativi di ciascun artista.
La prima ed unica mostra del gruppo si tenne a Roma nel gennaio del 1951 presso la galleria di via Aurora, con scioglimento nel mese di aprile dello stesso anno. Pochi mesi di vita ma sufficienti a tracciare la storia di quattro maestri dell’arte italiana del secondo dopoguerra, chiamati a condividere la poetica dell’origine, così come fu teorizzata da Ballocco nell’articolo-manifesto pubblicato nelle pagine della rivista «AZ arte d’oggi»: l’origine della forma è il comune denominatore di una ricerca espressiva, volta alla definizione di un linguaggio arcaico che trova in ognuno un peculiare contrappunto estetico.
La rassegna realizzata alla Permanente intende da una parte ricostruire il rapporto tra i quattro artisti, stabilendo relazioni tra le opere in modo da evidenziarne analogie e differenze e dall’altra dimostrare come la poetica dell’origine, anche dopo lo scioglimento del gruppo, prosegua in ciascuno di loro.
In esposizione, oltre a una ricca documentazione, quaranta opere, provenienti da collezioni pubbliche e private e selezionate dal Comitato Scientifico della mostra, composto da Daniele Astrologo, Raffaele Bedarida, Paolo Bolpagni, Alberto Ghinzani, Ruggero Montrasio, Stefano Roffi e Volker Feierabend.
Il progetto allestitivo della mostra è realizzato da Massimo Negri dello studio DNPR.
La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue pubblicato da Umberto Allemandi & C..