Almagno | Melotta | Porcari
I tre ambienti maggiori dello spazio come scrive il curatore “ ospitano così, isolate, le singole esperienze di Almagno, Melotta e Porcari: ma forse proprio altrove, forse proprio nell’ultimo cunicolo dove lentamente si svelano una a fianco all’altra, quelle tre esperienze scoprono la loro necessità di parlarsi reciprocamente.
Comunicato stampa
Giovedì 20 ottobre alle ore 18.30 la DIAGONALE/GALERIA presenta al pubblico la collettiva “Almagno, Melotta, Porcari” a cura di Fabrizio D’Amico.
Essenziale e d’impatto l’allestimento scelto dai galleristi Luca Bellocchi e Roberto Marini con l’eleganza e ricercatezza che contraddistingue ormai il susseguirsi delle loro esposizioni.
I tre ambienti maggiori dello spazio come scrive il curatore “ ospitano così, isolate, le singole esperienze di Almagno, Melotta e Porcari: ma forse proprio altrove, forse proprio nell’ultimo cunicolo dove lentamente si svelano una a fianco all’altra, quelle tre esperienze scoprono la loro necessità di parlarsi reciprocamente, di flettersi l’un l’altra in un inchino, di riconoscersi affini.
Anche se la singola vicenda dei loro interpreti è così diversa: quella di Almagno, da tempo e attraverso tante soste circondate di prestigio, al cuore della vicenda della scultura italiana della fine dell’altro secolo, e dell’avvio dell’attuale. All’esatto opposto quella di Melotta, a lungo quasi segreta, alla testarda ricerca d’una appartatezza gravida però sempre di un solitario, intenso laboratorio; un silenzio infine interrotto dalla vasta personale recente che, in questi stessi ambienti, ne ha palesato il lavoro trascorso. Quella di Porcari, infine, puntuale ad appuntamenti cruciali – pubblici e privati – dei suoi anni, ma certo in modo non correlabile al peso e alla qualità della sua ricerca.”