Almudena Romero – The Pigment Change

IPERCUBO presenta The Pigment of Change, la prima mostra personale in Italia dell’artista visiva ispano-britannica Almudena Romero, riconosciuta per il suo approccio interdisciplinare alla fotografia e all’arte contemporanea.
Comunicato stampa
IPERCUBO presenta
The Pigment of Change, la prima mostra personale in Italia
dell’artista visiva ispano-britannica Almudena Romero, riconosciuta per il suo approccio
interdisciplinare alla fotografia e all’arte contemporanea.
Nata a Madrid nel 1986 e residente a Londra, Romero ha sviluppato una profonda
conoscenza dei processi fotografici del XIX secolo, trasformandoli in una ricerca artistica
volta a superare i confini della fotografia tradizionale. Affidandosi a processi di sviluppo
naturali, come la fotosintesi e la foto-periodicità, l’artista crea opere che si evolvono nel
tempo, rivelando immagini in continua trasformazione. La sua visione concepisce la
fotografia non solo come “scrittura con la luce” (
photo-graphos), ma anche come processo
performativo in cui i soggetti naturali diventano agente generativo. Ispirandosi ai primi
esperimenti sulla fotografia a colori, Romero reinterpreta queste ricerche in modo
radicalmente innovativo. “La mia pratica si è evoluta: inizialmente studiavo le piante, ora
le considero artiste, performer e mie pari,” afferma l’artista.
Il titolo
The Pigment Change è tratto dall’omonima serie iniziata nel 2020 e sviluppata in
tre capitoli:
The Act of Producing,
Family Album e
Faire Une Photographie, in cui
l’artista intreccia arte e fenomeni naturali in un dialogo tra luce e immagine.
The Act of Producing si interroga sul significato della parola “produzione” nel
contemporaneo, come atto creativo che l’artista traccia sul mondo e l’ambiente.
Utilizzando negativi in cellulosa vegetale applicati direttamente sulle foglie, l’artista
sfrutta l’azione sbiancante della luce: i pigmenti non protetti dal negativo vengono
progressivamente distrutti, dando vita a immagini delicate e fugaci. Spesso l’artista
imprime le proprie mani sulle foglie, negli atti gestuali di sperimentazione, ritaglio e
intervento sulle foglie.
La serie
Family Album viene presentata con un’opera site-specific appositamente creata
per la mostra e in dialogo con gli spazi della galleria. Con immagini tratte da archivi di
famiglia dell’artista, la narrazione risulta intima e personale. Le opere affrontano il tema
del lascito, la documentazione e l’effimero per via del loro processo di
impressione su
pannelli di
Lepidium sativum, la pianta acquatica comunemente conosciuta come
crescione, che l’artista trasforma in tela viva dove la luce riproduce dinamiche simili a
quelle della camera oscura dando origine all’immagine.
Completano la mostra alcune polaroid appartenenti alla serie
Faire Une Photographie, in
cui si documentano le performance di adattamento alla luce e il cambiamento di
colorazione delle piante; in un meccanismo che rievoca l’uso della fotoperiodicità, un
sistema che interviene sulla vita biologica e la morfologia dei vegetali.
La mostra raccoglie esperienze fotografiche che superano le pratiche tradizionali, offrendo
una riflessione sul rapporto tra arte e natura e sulle dinamiche di produzione e
riproduzione nell'era della crisi climatica. La mostra affronta temi legati a sfruttamento,
accumulazione ed eredità, interrogandosi su come questi aspetti influenzino l’industria
dell’arte e l’attuale emergenza ambientale.
The Pigment of Change offre al pubblico un’esperienza che ridefinisce il concetto stesso
di fotografia, trasformandola in un dialogo continuo tra arte, scienza e natura.
Un’occasione unica per scoprire nuove prospettive sul nostro rapporto con l’ambiente e
riflettere su un nuovo paradigma di trasformazione e creazione artistica.
BIOGRAFIA
Almudena Romero
Nata a Madrid, 1986. Vive e lavora a Londra.
Di origine spagnola con una forte connessione al Regno Unito, Romero è conosciuta per le
sue esplorazioni artistiche che fondono diverse tecniche e media, tra cui la fotografia,
l'installazione e l'arte visiva contemporanea. Il suo lavoro spesso trascende le forme
convenzionali, attingendo sia dalla storia della fotografia che da pratiche più sperimentali.
Esplorando temi come la memoria, il tempo e il rapporto con la natura, creando opere che
invitano lo spettatore a riflettere su come vediamo e comprendiamo il mondo.
Le sue opere sono state esposte in istituzioni di prestigio quali il Victoria and Albert
Museum, la National Portrait Gallery, il TATE Modern (TATE Exchange) e The
Photographers ’Gallery nel Regno Unito, Tsinghua Art Museum (Cina) e a Le Cent-
Quatre (Francia). Ha partecipato a importanti festival di fotografia, tra cui Les Rencontres
d’Arles e la Brighton Photo Biennale.
Romero è stata premiata da enti quali l’Heritage Lottery Fund, il Creative Europe Fund,
l’Arts Council England e la London Community Foundation. Nel 2021 è stata nominata
per il Prix Pictet e ha partecipato a prestigiose residenze presso il Sichuan Fine Arts
Institute (Cina), la Penumbra Foundation (USA), la Lucy Art Residency (Grecia) e alla
Whitechapel Gallery e National Portrait Gallery (Regno Unito).
Le opere di Romero sono state documentate in monografie pubblicate da Fisheye Editions
(novembre 2023) e Filigranes (ottobre 2023).
Parallelamente alla pratica artistica, Romero svolge un’importante attività didattica: ha
conseguito un MA in Fotografia presso la University of the Arts London e un
Postgraduate Certificate in Academic Practice. È Fellow della Higher Education Academy
e ha insegnato in istituzioni di prestigio come Stanford University, School of Visual Arts
New York, TATE Modern, Sotheby’s Institute of Art e Les Rencontres d’Arles.