Altare Vetro Design – Annalisa Cocco
Per l’edizione 2014 di Altare Vetro Design è stata invitata Annalisa Cocco, designer sensibile e rigorosa, che vanta una consolidata esperienza nell’ambito della progettazione con il vetro.
Comunicato stampa
Settembre 2014 – Quarta edizione per Altare Vetro Design e Altare Vetro Arte, un duplice appuntamento che intende presentare alcune proposte, legate alla progettazione e alla creatività artistica, realizzate dai maestri vetrai altaresi operanti nella piccola fornace del Museo dell’Arte vetraria di Altare.
Il primo appuntamento è con ‘ALTARE VETRO DESIGN’ a partire dal 27 settembre fino al 2 novembre. Per l'edizione 2014 è stata invitata Annalisa Cocco, designer sensibile e rigorosa, che vanta una consolidata esperienza nell'ambito della progettazione con il vetro. Nei suoi lavori lineari, puliti ed essenziali sono forti i rimandi al mondo dell'Oriente - e del Giappone in particolare - e la funzionalità è sostenuta da una grande pulizia formale. In occasione della rassegna Annalisa ha progettato una serie di bottiglie e un bicchiere, entrambi in vetro bianco.
Realizzerà le opere di Annalisa Cocco il maestro vetraio muranese Reno Bardella. Nato a Murano nel 1952, e conosciuto da tutti come Moreno, inizia il suo apprendistato in diverse fornaci, perfezionandosi poi come maestro da Ferro & Lazzarini e affrontando diverse tecniche, dal soffiato al massello. Per la sua manualità istintiva eccelle nelle dimostrazioni, ineguagliabile nella lavorazione “alla prima”. La sua esperienza lo ha spinto per cinque anni negli Stati Uniti.
Nelle passate edizioni Altare Vetro Design ha portato nelle sale del Museo di Altare le creazioni di Patrizia Scarzella, Enrico D. Bona con EDBstudio e Gum - Laura Fiaschi e Gabriele Pardi.
Dall’8 novembre fino a 31 gennaio andrà poi in scena Altare Vetro Arte: quest’anno saranno tre giovani con un’esperienza internazionale - Anna Caruso, Matteo Giagnacovo e Isabella Nazzari – che si confronteranno con il materiale vetro, in collaborazione con il vetraio altarese Vincenzo Richebuono.
Le manifestazioni, ideate da Mariateresa Chirico ed Enzo L’Acqua e promosse dall’ISVAV (Istituto per lo Studio del Vetro e dell’Arte Vetraria) e dal Museo dell’Arte Vetraria Altarese, coinvolgono designer e artisti, invitati a cimentarsi con il vetro, in un rapporto sinergico con i maestri altaresi, in un reciproco, intenso e proficuo scambio di competenze e conoscenze. Un’occasione d’incontro, di dialogo, di confronto in modo che Altare possa trasmettere e rendere ancora attuale e vivo il proprio secolare “saper fare”. Non soltanto, quindi, la tutela e lo studio del passato - di cui mirabile esempio è il Museo con la sua prestigiosa e singolarissima collezione - ma anche un'attività di ricerca legata a chi opera oggi nel mondo del vetro. il Museo di Altare si propone, quindi, come luogo di incontro e di confronto, in cui dialoga la ricerca più avanzata con la tradizione del passato.
Altare, piccolo centro dell’entroterra ligure, lega la sua storia millenaria alla lavorazione del vetro. Sin dal Medioevo la produzione vetraria ha caratterizzato la vita economica e sociale del paese, rendendolo famoso nel mondo per la realizzazione di vetri d’uso, da farmacia e di oggetti artistici. La lavorazione “à la façon d’Altare”, grazie anche alla tendenza migratoria dei vetrai altaresi, si è diffusa in tutta Europa, dando fama e prestigio al paese. Ancora oggi, infatti, il comparto del vetro costituisce una delle più importanti risorse produttive ed economiche dell’intera Val Bormida.