Alvise Bittente – House Forgotten Dreams
House Forgotten Dreams di Alvise Bittente è il risultato di un percorso a ritroso fatto di schiena. Un confronto diretto che indaga le possibilità di espressione e di significato della rappresentazione e della sua interpretazione.
Comunicato stampa
House Forgotten Dreams di Alvise Bittente è il risultato di un percorso a ritroso fatto di schiena.
Un confronto diretto che indaga le possibilità di espressione e di significato della rappresentazione e della sua interpretazione.
Una nuova produzione dove lo spazio è complice perchè estraneo, de-contestualizza e attraverso l’intervento dell’artista ritrova l’archetipo. Rendere (di nuovo) presente non è una evocazione, l’opera è sempre figlia, del suo tempo.
Nessuna chiave di lettura può essere intesa come serrato sfondamento di una porta aperta. Ecco che una casa che dimentica i sogni oppure che sogna di esser casa e non più cava, un tempo luogo solo di culto e di cerimonie, viene vista come l’immagine di una bocca aperta dove il sasso che la spalanca è il significato e le pareti il significante, scarabocchiato, dis(d)egnato.
Disegni in un antro, come parole nella cavità, che rimangono fuori dalla gola ma che non riescono ad uscire. Afasiche. A dire che nessuna lettura può realmente tirare fuori la loro visione, nemmeno con l’occhio attento e mascherato da un occhiale senza lente.
E’ solo montatura di un 3Dmento della rappresentazione che da sempre esiste.
Nessun sbirciare dal buco della serratura, serratamente mostrata, o scomodità da "Étant donnés", ma una porta sfondata, senza forzatura, aperta. Nel mito della caverna l'interno è già ombra della casa, che si dimentica, in cui la cosa-oggetto rimane silhouette, montatura, disegno della sua ombra, come un sasso che tiene la bocca aperta per non permettere di dire che quel sasso, tiene la bocca aperta.
a cura di
Cecilia Tirelli
Contatti:
www.lafenicegallery.com - [email protected]
Corte del Tagiapiera, San Marco 1948 - 30124 Venezia
Orari:
da giovedì a domenica
dalle 14.00 alle 18.00
o su appuntamento
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La Fenice Gallery
is pleased to invited you
House Forgotten Dreams
by Alvise Bittente
Opening:
Saturday 9th March 2013, 7 pm
(from 10th to 31st March)
House of Forgotten Dreams by Alvise Bittente is the result of a backward path made walking backwards.
A direct comparison that investigates the possibilities of expression and the meanings of representation and its interpretation.
A new production where the space is an accomplice because it’s an extraneous, de-contextualized and through the intervention of the artist finds the archetype.
Making (again) the work present is not an evocation, the work is always a child of it’s time.
No interpretation can be used to break through an open door. Here's a house that forgets the dreams or that dreams
To be a home, and not a cave. Once only a place of worship and ceremonies, it is seen as the image of an open mouth where the stone that keeps it open is the meaning and the walls are the significant.
Drawings in a cave, as words in the cavity, that remains outside the throat but cannot come out. Aphasia. To say that no way of reading can actually pull out their vision, even with a careful eye disguised by a pair of glasses without lenses.
The 3d frame is just a betrayal of the representation that has always existed.
No peeking through the keyhole - closely shown - or discomfort from "Étant donnés", but a broken door opened without forcing.
In the myth of the cave the interior is a shadow of the house, where the object-thing remains a silhouette, setting, draw of it’s shadow, like a stone that keeps the mouth open not to allowd to say that the stone, keeps the mouth open.