Amalia Gil Merino – The Woman and the Myth
Le opere di Amalia Gil-Merino parlano della nostra storia e dei nostri miti, attraverso una eclettica ed enigmatica realizzazione visiva fatta di flussi e riflussi cromatici che rende il suo lavoro, a volte vibrante, a volte pudico.
Comunicato stampa
Si inaugurerà Sabato 13 Ottobre 2012 alle ore 18,30, presso il CentroArteModerna di Pisa (Lungarno Mediceo n.26), la mostra "The Woman and the Myth" dell'Artista spagnola, ma residente da anni in Germania, AMALIA GIL-MERINO, inserita nel progetto "Donne in Arte / Women in Art - Universo Artistico Contemporaneo Femminile"
Questa mostra di arte al femminile a cura di Massimiliano Sbrana direttore responsabile del GAMeC CentroArteModerna di Pisa, vuole quindi essere inserita in un più ampio programma di valorizzazione della realtà artistica femminile che vedrà la programmazione nel calendario artistico-culturale dei prossimi mesi di altre mostre con un forte riferimento al panorama artistico contemporaneo europeo femminile.
Amalia Gil Merino nasce a Burgos (Spagna) ma vive e lavora tra Berlino e Hannover. Dopo gli studi a Parigi si laurea a Berlino nelle discipline artistiche presso l’University of Fine Arts UdK e in Archeologia del Vicino Oriente Antico alla Freie Universität. Grazie a questi studi le questioni sociali, politiche e interdisciplinari tra arte e archeologia diventano la base del suo lavoro artistico.
Le opere di Amalia Gil-Merino parlano della nostra storia e dei nostri miti, attraverso una eclettica ed enigmatica realizzazione visiva fatta di flussi e riflussi cromatici che rende il suo lavoro, a volte vibrante, a volte pudico. Pienamente strutturate, le sue creazioni attingono così dalla storia e dalle correnti e stili, realizzando cosi un seducente e personale mix pittorico veramente contemporaneo e ma allo stesso momento senza tempo.
I suoi lavori sono stati esposti, tra gli altri, al Kestner Museum in collaborazione con il Pergamon Museum di Berlino (Hannover 2008), a New York per la Contemporary German Art 2011 e all’ArtFair 2011 di Berlino e Shanghai.