American Beauty
Il progetto, promosso dal Comune di Monfalcone/Assessorato alla Cultura, trae spunto dalla bandiera americana quale simbolo e icona di un modello antropologico, politico, economico e sociale che ha pervaso (e per alcuni, invaso) la cultura occidentale, al punto da costituirne riferimento e direzione del futuro progresso umano.
Comunicato stampa
Giovedì 29 marzo, a partire dalle ore 18.00, presso la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone, si inaugura la mostra “American Beauty”.
Il progetto, promosso dal Comune di Monfalcone/Assessorato alla Cultura, trae spunto dalla bandiera americana quale simbolo e icona di un modello antropologico, politico, economico e sociale che ha pervaso (e per alcuni, invaso) la cultura occidentale, al punto da costituirne riferimento e direzione del futuro progresso umano. Tale processo che pare inarrestabile, porta con sé un coacervo di contraddizioni e controversie, spesso grottesche, che proprio molti artisti contemporanei (dal secondo dopoguerra ad oggi) hanno saputo mettere a fuoco con lucidità e spietato realismo iconografico, sviscerandone gli aspetti con sguardo pluridirezionale, uno sguardo che non ammette soluzioni di compromesso o buonismi di maniera.
La bandiera a stelle e strisce diviene, dunque, pretesto creativo per identificare nella potenza del simbolo una serie di conclamate verità che, come tali, sono di per sé innegabili e drammaticamente attuali, come il rapporto con il mondo islamico, l’esaltazione di un consumismo fuori controllo che travalica i valori umani, lo sterminio e l’emarginazione dei nativi americani o la questione razziale, tematiche mai completamente risolte e superate nell’inconscio collettivo. In questo modo l’icona della bandiera si assume il compito di trasformarsi da simbolo coagulante di un paese frammentato e plurirazziale a punto nodale del dibattito contemporaneo, non solo a livello di contenuti ma anche a livello di immagine e di narrazione divulgativa.
La Galleria ospiterà all’incirca cinquanta bandiere interpretate da artisti di rango internazionale, tra i quali si ricordano Robert Longo, Annie Leibovitz, George Maciunas, Vanessa Beecroft, James Rosenquist, Keith Haring, Vito Acconci, Federico Solmi, Andy Warhol, Sara Rahbar.
Introdurrà la mostra il critico Giancarlo Bonomo