Amir Yeke – The Color of Space
La galleria Il Raggio presenta “The Color of Space” mostra personale dell’artista Amir Yeke, a cura di Roberta Melasecca.
Comunicato stampa
Il giorno 23 novembre 2016 alle ore 18.00 la galleria Il Raggio presenta “The Color of Space” mostra personale dell’artista Amir Yeke, a cura di Roberta Melasecca.
Amir Yeke è un artista iraniano che vive e lavora in Italia, a Roma. La formazione di Amir si svolge fra Iran, Armenia e Italia: si diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma, viaggia in quasi tutta Europa, studiando le opere dei grandi maestri dell’arte. S’impadronisce della tecnica e dei concetti pittorici ma non privilegia mai alcun “ismo”, bensì si nutre di tutto ciò che in essi è contenuto, per arrivare ad una sintesi che presenta attraverso forme, colori e segni essenziali.
In ogni opera, già nella fase preparatoria del disegno, Amir analizza e studia i rapporti tra i colori: ne deriva una struttura nella quale il colore si presenta attraverso piani sovrapposti, generando uno spazio astratto. Dove esiste la prospettiva ma non vigono le regole della prospettiva; dove emergono sovrapposizione e fattori di scala ma senza la proporzione tra ciò che è grande e ciò che è piccolo, tra macro e micro. I colori si trasformano in segni e linee che custodiscono impressioni, contrasti, strati, trame, essenze, memorie e realizzano uno spazio senza tempo, dove ognuno può riconoscere il proprio volto.
Il lavoro di Amir è rigoroso, preciso e nello stesso momento fortemente emozionale: ogni segno, ogni colore rivela l’essere che, distaccandosi dalla superficie, incontra le profondità e scopre libertà inespresse. Ormai l’anima vaga, vede se stessa senza filtri o maschere che ne impediscano di scoprire l’immagine.
Ed è immediata la connnessione tra lo spazio del colore di Amir e la teoria del colore di Itten: un articolato e profondo percorso che analizza gli effetti del colore in relazione al loro aspetto estetico comunicativo ai quali corrispondono processi psicologici paralleli.
Conclude Itten nel suo volume: ”(...) fino a quando i colori restano legati al mondo degli oggetti noi siamo in grado di percepirli e di riconoscere le leggi che li governano. La loro profonda e autonoma essenza si cela al nostro intelletto e può essere colta solo dall’intuizione. Regole e leggi servono quindi tutt’al più come cartelli indicatori sulla via della creazione pittorica. (...) Nel mio libro ho analizzato un certo numero di capolavori e ho cercato di interpretarli nei loro reconditi significati. Ma le leggi cromatiche, che ho riconosciuto in esse, sono fuori del tempo, hanno oggi la stessa validità di ieri. (...) Qualsiasi possa essere il futuro orientamento della pittura, la forza espressiva dei colori conserverà sempre un ruolo essenziale nel processo creativo.”
Amir Yeke nasce a Teheran (Iran) nel 1973. Vive e lavora a Roma. La sua formazione artistica si svolge fra Iran, Armenia e Italia. Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma nel 2011 con il massimo dei voti. Oltre che a mostre collettive come Square Little Worlds”, 2016, New York (USA), partecipa a diversi workshop e performance. Tra le principali mostre personali: “Spazi indipendenti dal Tempo”, 2010, Comiso; “Soglie Sensibili”, 2012, Pesaro; “Rise Up”, 2013, Teheran Iran.