Amore
Al centro della piazza, ‘Amore’ è un insieme di opere, oggetti e testimonianze legati dal fil rouge dell’amore, concetto enfatizzato dalla scritta a caratteri marmorei Amore.
Comunicato stampa
“Amore”, mostra collettiva a cura di Francesca Alix Nicoli, si svolge in Piazza XXVII Aprile e nel Laboratorio Nicoli ex Architettura, con opere di Mohammed Naguib, Cagdas Sari, Carola Nicoli, Renata Ruffilli ed un interessantissimo frammento marmoreo attribuibile a Käthe Kollwitz.
Aperta dal 6 luglio al 7 settembre la mostra è visitabile dal lunedì al venerdì dalle ore 7 fino alle 16 e il sabato dalle 21 alle 23. Chiusura totale nel periodo 8-24 agosto.
La mostra è realizzata dai Laboratori Artistici Nicoli in collaborazione con il Comune di Carrara ed ha un patrocinio da Fondazione Cassa di Risparmio Carrara, Camera di Commercio, Carrafiere, Associazione Industriali di Massa e Carrara e Accademia di Belle Arti di Carrara.
Al centro della piazza, ‘Amore' è un insieme di opere, oggetti e testimonianze legati dal fil rouge dell’amore, concetto enfatizzato dalla scritta a caratteri marmorei A M O R E. Amore è il più bisognoso dei sentimenti perciò si srotola sul pavimento e si dichiara. La stessa resistenza alla vuota retorica del monumento con la verticalità che gli compete, è ribadita negli interventi di Renata Ruffilli e di Carola Nicoli, entrambi giocati sulla bicromia del rosso e del bianco, e molto diversi nel comune esito di una delicatezza femminile e sognante. Così esile la bianca stele della prima, nell’impressionante deformazione plastica, così aerea e malgrado ciò assolutamente incisiva l’istallazione di stracci colorati della seconda, che risente di un influsso della pittura informale migliore, quella di Kline e dell’ultimo Rothko, ma senza volerlo. La mitica fiammante Alfa Romeo 1750 si riflette nel grande basamento rosso che pone in primissimo piano il pezzo da collezione di questa mostra. Si tratta di un interessante frammento marmoreo di recente affiorato dai locali dell'opificio, una grande madre che potrebbe essere attribuita a Käthe Kollwitz. La grande scultrice tedesca d’inizio Novecento, che ha celebrato gli eroi della Lega Spartaco repressi nel sangue da Hitler, ripeté ossessivamente il tema della maternità declinandolo in moltissime varianti su carta, in marmo, in bronzo, molti dei quali si trovano nel bellissimo Kathe Kollwitz Museum di Berlino: era il dolore, dilaniante, inconsolabile, senza fine, lo strazio della madre per la perdita di un figlio.
A dirci di un viaggio a Carrara compiuto nel 1907 era stata proprio lei testimoniandolo nei diari, e per la violenza espressiva di uno stile inconfondibile sul tema di tutta una vita, questa madre sembrerebbe una traccia energica e incompiuta del suo passaggio.
All’interno dello studio, l’egiziano Mohammed Naguib sviluppa una scultura polimaterica su marmo e legno con interventi a foglia oro e colore. Riecheggia fortissimo la ieraticità dell’arte egizia in questa raffigurazione dell’antica madre, ma vi si avverte anche la frequentazione del museo virtuale della scultura italiana contemporanea da Arturo Martini a Giuliano Vangi, per cui Gea, questa originalissima Madre Terra, è alla base di una vasta mitologia del contemporaneo. Anche lui residente a Carrara da qualche anno, il turco Cagds Sari presenta un autoritratto in forma di bozzolo, come una larva avvolta e poi svuotata, dove si avverte la nostalgia per un’identità monolitica, e la violenza di lacci che da bende protettive si fanno più stretti, come gli opprimenti strumenti di un’agonia senza perché.
N. 4 SERATE DI EVENTI COME DA PROGRAMMA QUI DI SEGUITO INDICATO
- domenica 6 luglio a partire dalle ore 18.30
Ore 18.30 Inaugurazione Mostra collettiva “Amore con un piccolo buffet.
Ore 20.30 Concerto lirico di arie e duetti celebri del melodramma per voci e pianoforte in collaborazione con il "Circolo Carrarese Amici della Lirica A. Mercuriali".
- sabato 26 e domenica 27 luglio ore 16-22
Realizzazione dell'opera interattiva “Mandala Con-ta-ci” con pigmenti colorati e sale grosso, su idea di Tiziana Tacconi, docente Accademia di Brera, e Carola Nicoli.
L’evento prevede la partecipazione di bambini di tutte le fasce d’età, ragazzi e volontari nella stesura dei pigmenti colorati su sale grosso che poi viene lasciato seccare per una notte, e la creazione di un mandala di dimensione ambientale sul pavimento della piazza. Si tratta di un’opera interattiva ed assolutamente effimera. Come nel compimento di un rito collettivo di purificazione, assunto il carico energetico di tutte le persone coinvolte, il mandala si discioglie inesorabilmente in mille frammenti che vengono prelevati e che vanno conservati a seguito della catarsi.
- domenica 7 settembre ore 21
Finissage delle mostre in corso con presentazione del catalogo presso laboratorio Nicoli ex Architettura.