Amori possibili – Diana Maria Pérez
Le opere presentate in questa occasione nascono dall’alessitimia (o alexitimia) che letteralmente significa “non avere le parole per le emozioni”.
Comunicato stampa
PROGETTO AMORI POSSIBILI (Autoritratti in viaggio)
PSYCHOPHILOSOPHY OF THE PAIN
Le opere presentate in questa occasione nascono dall'alessitimia (o alexitimia) che letteralmente significa "non avere le parole per le emozioni".
L'artista in opere precedenti, ha utilizzato "le parole", alterando la lettura per l'iconografia delle banconote. Nella serie di pittura a olio del 2011, dai titoli"Tagliare l'idea dell'amore del cactus" e "Donna carota mani di fata, cuore di sasso testa di cactus", comunicava le proprie emozioni e riflessioni.
La mostra ospita la sua opera più attuale "Universo" insieme alle opere pittoriche "Incosciente e Cosciente", "Scandaglio Psichico" e una serie di 12 disegni elaborati nel trascorso di un ritorno alle origini dell'artista Diana Maria Pérez che in un suo viaggio esistenziale in particolare la visita della laguna di Guatavita (è ritenuta uno dei laghi sacri del popolo precolombiano Muisca) proseguendo poi ad altre diverse località della Colombia fino ad arrivare a Roma.
Viaggio intrapresso dopo la scomparsa del suo più grande amore, ha suscitato in Lei un insieme di deficit della competenza emotiva ed emozionale, palesato dall'incapacità di mentalizzare, percepire, riconoscere e descrivere verbalmente i propri e gli altrui stati emotivi, entra in uno stato che dà corpo al suo subcosciente e le ha permesso di realizzare opere a cicli pittorici intermittenti. I disegni, in alcuni casi, si caratterizzano in un modo icono-formale, così da consentire qualche forma di elaborazione automatica del segno stesso; con la consapevolezza dell'immersione nel colore, crea atmosfere, spazi e contenitori di sensazioni non distanti dalla natura esistenziale.
BIO
Nata nella Città di Cali (Repubblica della Colombia) il 9 febbrario 1980. In prossimità della maggiore età matura con progressione impetuosa il desiderio di potersi esprimere nell’Arte; con enorme rispetto lascia casa e studi in Ingegneria per intraprendere il suo percorso elettivo: L’arte. Nel ‘98, infatti, abbandona il suo Paese per trasferirsi in Italia attratta dalle esclusive bellezze artistiche e culturali. Durante questi anni visita, ammira e scopre l’Italia accrescendo conoscenza e passione per l’Arte, milanese di adozione, laureata all’Accademia di Belle Arti di Brera in Arti visive - indirizzo Pittura al Dipartimento di ricerca sul contemporaneo, soggiorna per l’estate 2006 a Londra per seguire i Corsi alla Saint Martins School. Tornata a Milano, partecipa a diverse mostre, continua gli studi specialistici in Terapeutica Artistica, sempre presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e lavora come Assistente del Professor P. L. Buglioni alla Cattedra di Anatomia Artistica in diversi progetti nelle città di Tokyo, Tallin e Taiwan. L`Artista non ricerca un’opera d’arte di contenuti estetici, ma l’autenticità del suo mondo interiore, complesso, solare, colorato, acustico, profondo... Le sue opere artistiche più importanti sono state acquisite da collezioni private a Londra, New York, Miami, Lugano, Roma e Milano.
“SENTIRE L’ARTE CON IL CUORE”
L’alchimia che si crea tra le tonalità e le forme generate, come per magia, nelle opere di Diana Pérez proiettano l’attento osservatore in un mondo incantato, una dimensione nuova, particolarmente avvolgente e coinvolgente. La Repubblica della Colombia le ha dato i natali, ma l’anima artistica di Diana appartiene a mondi che s’intrecciano e lasciano intravedere un percorso che passando dal Giappone e dall’Inghilterra è arrivato fino all’Italia.
La genesi delle opere di Diana poggia su due filoni concettuali molto radicati che prendono avvio innanzitutto dalla conoscenza della storia dell’arte e delle tecniche di pittura, per approdare, con un serio processo di maturazione creativa, a una concezione dell’opera più introspettiva.
I colori delle opere di Diana contengono macchie chiare e scure la cui contrapposizione tonale e concettuale ricorda il contrasto tra l’ordinario quotidiano e la follia incontrollata della psiche umana coinvolta in procedimenti a volte non controllabili. Le linee trasmettono leggerezza e incoscienza, un volo di emozioni improvvise che si provano solo quando ci si innamora, non è un caso infatti che l’artista abbia studiato e approfondito la filosofia e la scienza del “funzionamento celebrale”. Attraverso queste basi intellettuali le opere di Diana. crescono d’intensità emotiva e percettiva grazie a fondamenta conoscitive di notevole spessore. Con queste premesse Diana si trova particolarmente a suo agio nell’indagine di tematiche declinate ai grandi temi della vita che hanno caratterizzato nei secoli il pensiero dei grandi filosofi.
di Alberto Moioli