Anaid Manoukian – Pittura sensibile
Mostra personale dell’artista Anaid Manoukian in collaborazione con Daniela Severi.
Comunicato stampa
Giovedì 9 novembre 2023 dalle ore 18.30 alle 21 sarà inaugurata la mostra personale dell’artista Anaid Manoukian in collaborazione con Daniela Severi.
Il titolo della mostra, Pittura sensibile, rivela il temperamento intimo e profondo di questa giovane artista di origini armene.
Un intenso ciclo pittorico che sconfina nella scultura con un immaginario ricco di spunti poetici di vita vissuta presenti anche nella serie degli “Orizzonti”, paesaggi marini delle Alpi Apuane che creano un fil rouge nella ricerca poetica della mostra.
Come scrive Vittoria Coen nel testo in catalogo:
“La vitalità, l’entusiasmo, la vivace curiosità, hanno portato progressivamente Manoukian a mettere in scena, quasi come un ready made, i linguaggi degli inizi e quelli della maturità, con leggerezza e forza, costruendo un processo sempre aperto verso il futuro. Pittura installazione, materiali naturali e materiali artificiali, popolano il suo mondo e determinano un’esperienza che si sviluppa gradualmente, un’opera unica in un viaggio delle emozioni”.
La ricerca recente dell’artista nei cubi è una sintesi e un approdo del suo lavoro che trova uno sviluppo interessante tra pittura e scultura, in una costante e raffinata ricerca della materia pittorica; acrilici, acquerello, polveri di marmo e gesso si sedimentano sulle superfici di carte e materiali vari sovrapposti in stratificazioni che celano e rivelano. La geometria perfetta del cubo crea uno spazio tridimensionale in piccoli ambienti pittorici dove il fruitore può totalmente immergersi.
La pittura di Anaid Manoukian tenta di uscire dal perimetro della bidimensione per entrare nella struttura costruita del supporto costituendo una sorta di “pittura ambiente” in relazione allo spazio che la accoglie, in questo caso la mostra come Environment.
La mostra prosegue fino al 26 novembre.
Orari d’apertura: da martedì a venerdì 16 - 19.30 - sabato e domenica 11 - 13.30 / 16 - 19.30 e su appuntamento
Note biografiche
Anaid Manoukian (Milano, 1970) si laurea in Scienze politiche all’Università degli Studi di Milano con una tesi in Filosofia della Politica sul concetto di pariah secondo Hannah Arendt; negli scritti della filosofa e politologa trova le risposte alle tante domande derivanti dall’essere nipote di un profugo armeno scampato al genocidio. Cresce in una famiglia in cui le arti sono passione e professione: il padre architetto e la madre pittrice e gallerista, le permettono di vivere a stretto contatto con artisti come Ponina Ciliberti Tallone, letterati come il grecista Dario Del Corno, storici dell’arte come Philippe Daverio. Affascinata dai pittori del Quattrocento toscano – Piero della Francesca, Beato Angelico, Giotto – e del Novecento da Amedeo Modigliani a Jean-Michel Basquiat, Manoukian ama la lettura (Marguerite Yourcenar, Nina Berberova,) ed è appassionata di botanica.