Anaïs Beaulieu – Stitches Out of Time
Mutty ospita la prima mostra in Italia dell’artista francese Anaïs Beaulieu dedicata ad alcuni suoi lavori recenti realizzati e pubblicati tra il 2017 e il 2022, che riflettono sul tema dell’impatto umano sugli ecosistemi.
Comunicato stampa
Mutty ospita la prima mostra in Italia dell’artista francese Anaïs Beaulieu dedicata ad alcuni suoi lavori recenti realizzati e pubblicati tra il 2017 e il 2022, che riflettono sul tema dell’impatto umano sugli ecosistemi.
Elemento centrale della mostra è la serie (F)utiles, dieci sacchetti di plastica neri con ricami a mano di specie vegetali, pubblicata nel suo ultimo libro "A Stitch Out of Time", uscito lo scorso aprile per la casa editrice indiana Tara Books.
L’artista ha scelto di mettere in evidenza il legame tra il ricamo, sua tecnica previlegiata, e la stampa. Nel suo metodo di lavoro infatti la stampa è di supporto al ricamo e viceversa. La mostra stessa vuole dare risalto a questo dialogo tra il disegno e il ricamo che poi torna ad essere matrice per la stampa: in esclusiva per Mutty, Anaïs presenterà il suo lavoro serigrafico più recente, attraverso il quale l’unicità del ricamo diventa multiplo di stampa.
Dopo una carriera come rilegatrice ed editrice di libri per bambini per Les Trois Ourses (Parigi), ha deciso di dedicarsi all’arte partendo da tecniche artigianali come quella del ricamo, appresa da bambina.
I suoi viaggi, in particolare in Africa, hanno rafforzato il suo interesse per l'artigianato e l'arte popolare. L’idea alla base della serie (F)utiles nasce proprio durante un viaggio in Burkina Faso: «Dalla finestra del bus ho visto campi di sacchetti di plastica che si attaccavano alla vegetazione secca fino a sostituirla. Ricamare piante su questi sacchetti di plastica mi è sembrato una vendetta. Forarli con l'ago dà sempre un po' di tensione perché la plastica potrebbe strapparsi da un momento all'altro. È un modo per renderli vulnerabili, così come la specie vegetale che vi è ricamata sopra. È un processo lungo: ci sono volute circa 900 ore per realizzare i ricami dell'intera serie. Basta mezzo secondo per gettare a terra un sacchetto di plastica, che può impiegare 400 anni per degradarsi. Quanto tempo ci vuole perché una specie nasca e scompaia?».
In mostra anche la serie À vos souhaits, una serie di fazzoletti di stoffa su cui l’artista è intervenuta ricamando soggetti legati al mondo industriale e in cui emergono chiaramente i contrasti tra industriale/naturale, meccanico/manuale, velocità/lentezza, urbano/selvatico.
Anche per l’opera Danaus Plexippus, un sacchetto di plastica ricamato ed esposto singolarmente, è dedicata alla particolare vicenda naturale della farfalla Danaus che migra dal Quebec al Messico. La sua sopravvivenza dipende dall'equilibrio climatico, dall’intesificarsi della deforestazione e dall'uso del glisofato in questi Paesi.
Completano la mostra trenta disegni al carboncino di specie vegetali preparatori al ricamo e un intervento site specific a grandezza naturale che l’artista realizzerà all’interno della mostra.
Sabato 17 settembre si terrà anche un workshop sul ricamo a cura dell’artista dal titolo Ricami botanici rivolto a tutti, anche a chi non si è mai cimentato nel ricamo. Sarà l’occasione per avvicinarsi al suo metodo di lavoro e realizzare, grazie alla sua guida, un ricamo personale di una specie vegetale su un supporto non convenzionale, come un sacchetto di plastica.
Anaïs Beaulieu
Dopo aver studiato alla scuola d'arte di Limoges e aver conseguito un master in Editoria d'arte e libri d'artista, Anaïs ha lavorato come rilegatrice. Il suo interesse per i libri per bambini l'ha portata a immergersi negli archivi di Père Castor e poi a collaborare con l’associazione Les Trois Ourses per sette anni. Ha sviluppato un interesse per l'educazione artistica, ma anche per il know-how e i prodotti fatti a mano.
I suoi viaggi, in particolare in Africa, hanno rafforzato il suo interesse per l'artigianato e l'arte popolare. È in questo stesso periodo che riprende attivamente il ricamo che aveva imparato da bambina.
Nel 2017 ha pubblicato il libro "À vos souhaits" (Ai vostri desideri) con la casa editrice francese Solo Ma Non Troppo. Da allora ha esposto il suo lavoro in diverse sedi, sia da Ateliers Paris, al Louvre che alla Children’s Book Fair di Bologna, con il desiderio di far conoscere e mediare il suo lavoro attraverso i laboratori.
La sua residenza presso l'editore indiano Tara Books nel 2018 le permette di indagare ancora una volta l'oggetto-libro. Durante la sua residenza ha dato vita al progetto "A Stitch out of Time", pubblicato nell'aprile del 2022.
Mostre personali
• “Brodés de toutes pièces” presso la mediateca Daniel Renoult di Montreuil dal 5 febbraio al 5 marzo 2022
• “Matière(s) à broder” presso la mediateca François Mitterand di Pré Saint-Gervais dal 1 al 26 giugno 2021
• “Sans titre (de séjour)” manifesti 3x8m esposti nell’ambito del progetto di street-art Le Mur di Saint-Étienne in dicembre 2019
• “Broderies, livres et autres histoires” di Bazart Textile (Saint-Antonin- Noble-Val, 82) dal 19 giugno al 29 luglio 2018
• “Salute!” presso Les Libellules Studio di Bologna in concomitanza con la Bologna Children’s Book Fair dal 26 al 31 marzo 2018
• “À vos souhaits” presso la galleria Made in Town (Parigi) dal 9 giugno al 22 luglio 2017
Mostre collettive
• “Broder, Déborder” presso il Centre Tignous d’art contemporain di Montreuil a cura di Dominique Cabrera dal 8 settembre al 29 ottobre 2022
• “Narration textile” presso la galleria Les Drapiers di Liège (Belgio) dal 4 settembre al 23 ottobre 2021
• “L’illustration ça se coud” presso la Maison de l’Illustration di Sarrant dal 20 dicembre 2020 al 4 luglio 2021
• “Ressources” all’interno della biennale Émergences des métiers d’Arts et du Design au Centre National de la Danse di Pantin dal 8 al 11 ottobre 2020
• “Parures, objets d’art à porter” presso la Manufacture de Roubaix dal 6 settembre al 27 ottobre 2019
• “Laisse pas trainer ton fil, histoires brodées, paroles tissées” presso la mediateca Françoise Sagan (Parigi) dal 6 febbraio al 28 aprile 2019
• “Interstices” all’interno della biennale Émergences des métiers d’Arts et du Design au Centre National de la Danse di Pantin dal 11 al 14 ottobre 2018
• “Rouge Passion” presso gli Ateliers de Paris dal 8 settembre al 28 ottobre 2017
Acquisizioni in collezioni
• acquisizione del Louvre di due opere della serie (F)utiles esposte presso il forum dello Studio! (spazio educativo del museo)
• Creazione di uno stemma per la collezione Blazers/blazon acquisita dal CNAP (Parigi)
• Acquisizione del libro d'artista "Deux points, ouvrez les guillemets" da parte della biblioteca Alcazar, del CNAP (collezione Les Trois Ourses), della biblioteca d'arte Idéographe (Saint-Etienne) e della collezione di libri d'artista della biblioteca di Saint-Etienne.