Anche le tartarughe fanno rumore quando respirano
Forse la più seducente qualità dell’arte è il legame con il tempo nelle sue tre forme conosciute, passato presente futuro. Né l’artista né la sua opera possono prescindere da quel limite invalicabile che è l’eterno e ciclico trascorrere del tempo, quel presente che si fa passato nell’attimo in cui inizia il futuro.
Comunicato stampa
Forse la più seducente qualità dell’arte è il legame con il tempo nelle sue tre forme conosciute, passato presente futuro. Né l’artista né la sua opera possono prescindere da quel limite invalicabile che è l’eterno e ciclico trascorrere del tempo, quel presente che si fa passato nell’attimo in cui inizia il futuro.
Già il filosofo greco Zenone sosteneva in un famoso paradosso logico che Achille “piè veloce” non avrebbe mai raggiunto la tartaruga che lo precedeva, nonostante fosse molto più lenta di lui a muoversi. Non sempre vincono i più forti.
Per l’artista pensare a un’opera è tempo, anche realizzarla è tempo, ma soprattutto è tempo vederla finita e poi esporla al pubblico. Deve partire proprio da questa proiezione nel futuro il lavoro critico sull’artista e sul suo lavoro. Ora, considerando che l’arte contemporanea vive necessariamente del proprio tempo e dell’attualità degli eventi, nasce da qui l’urgenza di sostenere chi, giovane artista in crescita, sta investendo tempo prezioso per esprimere la personale e intima visione del mondo. Giuseppe Buffoli, Marco Chiesa, Camilla Marinoni e Arend Roelink “fanno rumore quando respirano”, perché vogliono dare un segnale discreto della loro presenza, del loro incedere ponderato, del loro essere artisti dell’oggi, che, esprimendosi ciascuno con un linguaggio diverso e del tutto originale, non cercano altro che la chiave di lettura del proprio tempo. Buffoli sfida gli equilibri tra le forze e i pesi, Chiesa ricompone il planisfero nella mappa concettuale dei suoi viaggi, Camilla tesse i fili della realtà e dell’introspezione, Arend decostruisce e ridimensiona la percezione dello spazio.
Infine, tutti insieme trascorrono e condividono il tempo e lo spazio in comune di questa mostra.
Mostra realizzata in collaborazione con Provincia di Pesaro e Urbino, Comune di Pietrarubbia, TAM e SPAC.