Andrea Barzaghi / Michele Lombardelli

Informazioni Evento

Luogo
CARDELLI & FONTANA - ARTE CONTEMPORANEA
Via Torrione Stella Nord 5, Sarzana, Italia
Date
Dal al

(apertura sabato 16 e domenica 17 settembre ore 10.30-12.30 e 17-20.00)

ORARIO: da lunedì a sabato 10.00-12.30 e 17-19.30

Vernissage
16/09/2023

ore 18

Artisti
Michele Lombardelli, Andrea Barzaghi
Generi
arte contemporanea, doppia personale
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Due sale, due artisti e due mostre che, pur non entrando direttamente in contatto, si guardano.

Comunicato stampa

 

 

Due sale, due artisti e due mostre che, pur non entrando direttamente in contatto, si guardano.

 

La ricerca trasversale dell’artista multidisciplinare Michele Lombardelli (Cremona, 1968) entra in un dialogo parallelo con l’ultima serie di opere inedite del giovane pittore Andrea Barzaghi (Monza, 1988).

 

Le cromie piene e brillanti delle composizioni geometriche di Lombardelli – che si “affrancano dalle questioni legate all’astrazione storica modernista e avanguardista, discostandosi dai dualismi che l’avevano caratterizzata: sintesi-analisi, astrazione-rappresentazione, bidimensionalità o ricerca di una dimensione ulteriore e legittima per la pittura”*– sono le protagoniste di quell’universo sull’irrisolto e sull’indefinito di sguardo beckettiano che ha origine dall’attitudine analitica dell’artista.

L’immagine pittorica è sintesi ma anche segno e ancora: variazione cromatica, mutazione geometrica. Tutto ciò riformula l’idea di astrazione, dissolvendo qualsiasi connessione referenziale con la rappresentabilità del reale.

 

Gli ultimi dipinti di Barzaghi, invece, sono una implosione intimista di una pittura nuova. Le cornici diventano vetrate e al contempo delle griglie: si creano dei livelli altri tra l’osservatore e il quadro che fanno sì che l’ultima visione sia quasi voyeuristica.

La pittura si manifesta nei frammenti isolati dai confini della cornice e si rivela solo attraverso l’allontanamento e la presa visione dell’insieme. In un certo senso, Barzaghi indaga ancora più a fondo la rottura pittorica, che si muoveva tra astrazione e figurazione, che già era propria e identificativa nella sua ultima ricerca. Qui, il colore si fa più fluido e diluito, come a voler quasi contrastare con le frontiere imposte dallo schema architettonico delle cornici. Le immagini sono porzioni di vetrata, sezioni di mondi nascosti, parti che (nella loro interezza) costituiscono delle piccole e inspiegabili epifanie.

 

* Vittoria Broggini (Untitled, Postmedia Books)

 

 

 

La mostra è realizzata in collaborazione con A+B Gallery, Brescia e Société Interludio, Torino