Andrea Bouquet / Enrico Iuliano
Due mostre “I miei legni” di Andrea Bouquet e, nella project room, la personale di Enrico Iuliano “6200 bar.
Comunicato stampa
Andrea Bouquet
“I miei legni”
a cura di Virginia Fungo
Project room:
Enrico Iuliano
“6200 bar”
a cura di Emanuela Termine
14 settembre | 16 ottobre 2021
SETTIMANA DI OPENING:
da martedì 14 a sabato 18 settembre 2021
martedì 14 settembre h. 15:00 – 23:00
da mercoledì 15 a sabato 18 settembre h. 15:00 – 20:00
Il 14 settembre in occasione di Ouverture di TAG 2021 – Torino Art Galleries, e fino al 18 settembre in adesione a EXIBIT.TO, negli spazi di Riccardo Costantini Contemporary a Torino inaugurano le due mostre “I miei legni” di Andrea Bouquet e, nella project room, la personale di Enrico Iuliano “6200 bar”.
“I miei legni” | Andrea Bouquet
Dopo la mostra del settembre 2020 dei Magda_t_home, secondo appuntamento con il design dei maker, ovvero creatori che non si limitano a progettare le proprie creazioni ma si occupano personalmente della realizzazione.
Andrea Bouquet, ebanista di Pinerolo, presenta alcuni dei suoi lavori più recenti.
[…] La realizzazione dei mobili di Bouquet o, come lui ama definirli “i suoi legni”, avviene per lo più a mano, con l'aiuto di limitati utensili elettrici, in controtendenza a ciò che avviene oggi nella maggior parte del design. Bouquet parte da pochi schizzi, che spesso modifica durante la costruzione, seguendo la natura del materiale con cui lavora. Insieme al legno vengono mescolati molteplici elementi, la cui coesistenza e unione dà vita al risultato finale; estetiche e stili di diverse epoche storiche vengono mescolati con materie prese dalla natura, legni e rami raccolti nei boschi in cui si trova il suo laboratorio e con elementi contemporanei. Ad esempio, Il barocco viene mescolato e miscelato con linee più attuali e con i peculiari bastoni, che conferiscono unicità ai pezzi in quanto uno diverso dall’altro e contribuiscono a creare un senso di equilibrio precario.
[…] I suoi legni sono caratterizzati da leggerezza, precarietà che diventa equilibrio, sono legno che prende nuova forma attraverso le sue mani, materia che viene plasmata durante la realizzazione, miscela di più essenze, il risultato di una lavorazione che mescola e innesca in modo personale altri elementi al legno, a quel materiale che è parte accessoria della vita di tutti noi ma che è invece per Bouquet l’elemento fondamentale del proprio vivere.
(dal testo critico di Virginia Fungo)
“6200 bar” | Enrico Iuliano
[…] “6200 bar” è l’indicazione di una misura: quella della pressione, fortissima, necessaria affinché l’acqua riesca a tagliare il metallo. Le cinque opere esposte sono oggetti di alluminio o di acciaio sulla cui superficie sono state incise, impiegando la tecnologia Waterjet, sedici lettere che compongono la frase un’idea di scultura. Si tratta di oggetti di recupero (eliche di motoscafo) o avanzi di officina (bandelle), comunque derivati da un’operazione indicale di sapore duchampiano: l’artista trova la scultura dove c’è già e la sceglie. Non l’atto dello scolpire, dunque, ma un procedimento scultoreo che mantiene un criterio formale nell’attenzione per i valori plastici che l’oggetto possiede.
[…] L’invenzione della metallurgia segna l’alba della civiltà umana insieme all’altra fondamentale scoperta, quella della scrittura. “Il primo atto razionale dell’essere umano”, afferma Iuliano, che sul gesto dello scrivere indaga da lungo tempo, anche se solo di recente sembra aver trovato le parole: un’idea di scultura è una dichiarazione di ispirazione. O una superba utopia: corrispondenza immediata di materia e idea, scultura e pensiero, autore e fruitore, estetico e razionale.
(dal testo critico di Emanuela Termine)