Andrea Di Marco / Francesco Lauretta – Lievissimo
A Carrara, nella splendida cornice di Palazzo del Medico -esempio altissimo di tardobarocco settecentesco-, una selezione di oli su tela di grande formato di Andrea Di Marco sarà accompagnata da quindici piccoli lavori di Lauretta appositamente realizzati per la mostra, frutto della collaborazione tra l’associazione Vôtre -detentrice degli spazi- e la Galleria Giovanni Bonelli di Milano.
Comunicato stampa
“Da quando mi è stato suggerito di pensare di abbracciare in una mostra l'opera di Andrea Di Marco ho cominciato a pormi domande, o meglio, a lasciarmi attraversare da immagini dipinte sognate (…) Con Andrea, piaccia o meno, ci lega quella passeggiata nei nostri territori. Da sempre Ispica è stata oggetto della mia curiosità come margine e centro del mio mondo. Ogni volta che torno nell'isola amo attraversarla in lungo e in largo passeggiando e registrando ogni cosa, in ogni stagione, della sua evoluzione o involuzione, del suo paesaggio in continua trasformazione, dei riti festivalieri, della sua gente, di quelli che sorgono e muoiono (…)”.
Così Francesco Lauretta descrive la genesi di questa mostra dedicata all’amico pittore prematuramente scomparso Andrea Di Marco (1970-2012). A Carrara, nella splendida cornice di Palazzo del Medico -esempio altissimo di tardobarocco settecentesco-, una selezione di oli su tela di grande formato di Andrea Di Marco sarà accompagnata da quindici piccoli lavori di Lauretta appositamente realizzati per la mostra, frutto della collaborazione tra l’associazione Vôtre -detentrice degli spazi- e la Galleria Giovanni Bonelli di Milano. Racconta l’artista, che per questa esposizione ha indossato anche nei panni del curatore: “ (…) ho formato un corso dove le opere di Andrea si installano pesantemente alla terra, come per rivendicare una presenza tangibile e possente di una esistenza che, seppur breve, è radicata nella storia di questo paese e della nostra isola natìa, mentre le mie piccole quindici tele, dipinte come solo adesso potrei dipingerle, verificano la precarietà e le difficoltà di una vita che scorre inquieta, e possibile di ulteriori imprevisti che arricchiscono, o indeboliscono il nostro stare al mondo. (…)”. I soggetti tipici di Di Marco, scorci di città dove la presenza umana è soltanto intuita, si legano così ai piccoli lavori di Lauretta che ritraggono scorci di vita dai colori densi e caldi. La conclusione del testo dell’artista, estremamente poetica, racconta di una amicizia sincera e dell’affetto che ancora il ricordo evoca, chiarendo il titolo della mostra: “ (…) lievi erano i nostri corpi quando si incontravano, lievi le parole, i sorrisi che ci accomunavano. Lievissimo il nuovo abbraccio, carezzevole.”
Andrea Di Marco (Palermo, 1970-2012)
Considerato uno degli esponenti della “Scuola di Palermo”, nonostante la sua prematura scomparsa ha avuto immediato apprezzamento per la sua pittura dedicata a scorci della città e a dettagli di ambientazione urbana. Principali mostre personali: GAM di Palermo (2011), Museo di Arte Contemporanea di Lissone (2013), Fabbriche Chiaramontane di Agrigento (2015). Suoi lavori sono stati esposti anche presso il Goethe Museum di Dusseldorf (2013), il Museo Riso di Palermo (2009-2011), al PAC di Milano.
Francesco Lauretta (Ispica- Ragusa, 1964 - vive e lavora a Firenze).
Artista poliedrico, spazia dalla pittura alle installazioni, utilizzando spesso materiali eterogenei e di recupero e seguendo di volta in volta il filo rosso di un progetto che quasi mai si esaurisce entro lo spazio della tela. Tra le principali mostre personali si segnalano: Galleria Giovanni Bonelli (2018); Galleria Z2o, Roma (2015); GAM – Galleria d’Arte Moderna di Palermo (2013); Ex-Cavallerizza di Palazzo Sant’Elia, Palermo (2011); Galleria Laveronica, Modica (2010 e 2008); Galleria Carbone.to, Torino (2005, 2003 e 2000). Tra le mostre collettive si segnalano quelle di: Casa Masaccio, San Giovanni Valdarno (2015); Chiostro di Santa Maria delle Grazie, Milano (2014); Riso – Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia, Palermo (2011), Red Bull Hangar, Salisburgo (2010).
Vôtre spazi contemporanei in collaborazione con Galleria Giovanni Bonelli, Milano