Andrea Fiorino / Riccardo Gusmaroli – Della stessa sostanza
Circoloquadro inaugura la sua nuova sede in Galleria Buenos Aires, in pieno centro di Milano, con la mostra Della stessa sostanza che vede insieme Andrea Fiorino e Riccardo Gusmaroli. Andrea Fiorino presenterà qui i suoi nuovi lavori su tela e Riccardo Gusmaroli realizzerà un intervento site specific di grandi dimensioni, insieme ad alcune opere su coperta termica.
Comunicato stampa
Circoloquadro inaugura la sua nuova sede in Galleria Buenos Aires, in pieno centro di Milano, con la mostra Della stessa sostanza che vede insieme Andrea Fiorino e Riccardo Gusmaroli. Andrea Fiorino presenterà qui i suoi nuovi lavori su tela e Riccardo Gusmaroli realizzerà un intervento site specific di grandi dimensioni, insieme ad alcune opere su coperta termica.
Giunto al sesto anno di attività, Circoloquadro abbandona la storica galleria a Isola per trasferirsi in una zona centrale di Milano, corso Buenos Aires, in un contesto ancora una volta inusuale che ben si presta al carattere e alle proposte artistiche e culturali dello spazio milanese.
Della stessa sostanza, la mostra di apertura curata da Arianna Beretta, direttrice di Circoloquadro, accosta due artisti dalla storia e della poetica assai diverse, ma accomunati per questo progetto dalla ricerca intorno allo spazio.
Andrea Fiorino (Augusta, 1990) presenta un nuovo nucleo di lavori, tutti su tela non intelaiata, dove sviluppa il tema della “pietra nera”, una rappresentazione pittorica del cosmo, una sorta di quinto elemento tangibile e dal peso specifico. In ogni tela la pietra, realizzata con pigmento puro di color nero, si trova per lo più in posizione centrale e attira inevitabilmente lo sguardo e la curiosità di chi osserva perché ci si trova davanti a un brano di cielo illuminato da piccoli tocchi di luce che riportano a una dimensione altra e che ci pongono di fronte a domande universali.
Riccardo Gusmaroli (Verona, 1963) realizza un'opera site specific di grandi dimensioni (160x280 cm) che verrà allestita utilizzando una finestra che dà su Corso Buenos Aires, giocando sul rapporto luce e spazio. Il lavoro sarà così visibile sia in galleria sia dalla strada, in una sorta di mostra permanente che potrà essere visto anche di notte dai passanti. Per questa opera, come per le altre presenti in mostra, Gusmaroli ha utilizzato fogli di coperta termica, in alcuni casi accostati a velluto nero, dove fori di diverse dimensioni disegnano un universo immaginario e immaginato. Anche in questo caso lo spazio diventa tangibile e “morbido” al tatto; luce, oro, buchi neri e forme astratte riportano alla mentre la vastità del cosmo.
Andrea Fiorino, nato nel 1990 ad Augusta (SR), ha frequentato l’Istituto d’Arte con indirizzo rilievo e catalogazione dei beni culturali; si trasferisce poi a Milano, dove studia e lavora, e si laurea in Grafica d’arte e Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera. Ha vinto premi e ha all'attivo mostre personali e collettive sia in Italia che all'estero.
Riccardo Gusmaroli, nato a Verona nel 1963, inizia l'attività artistica come fotografo collaborando con Studio Azzurro fino alla prima mostra personale nel 1992 per la Galleria Toselli di Milano. Da allora ha esposto in numerose mostre personali in gallerie e spazi pubblici in Italia e all'estero (fra cui Galleria Cà di Frà, Galleria Tega, Ermanno Tedeschi, Galleria Galuco Cavaciuti - Milano, Galleria Forni Bologna, Studio Simonis Parigi). Tra le collettive da ricordare, Viafarini a Milano, Galleria d'Arte Moderna di Torino, Galleria Sperone New York, Galerie Di Meo, Parigi, UNIX Gallery e Italian Cultural Institute di New York.