Andrea Gabbriellini – Design Arte e Gusto
La mostra di trentacinque opere di Andrea Gabbriellini, alcune inedite ed altre già divulgate in Gallerie Pubbliche e Musei con la presentazione di autorevoli storici e critici quali Gillo Dorfles, Luciano Caramel, Enzo Carli ed altri, si accompagna alle idee e le creazioni dei più importanti studi di design nazionali ed internazionali.
Comunicato stampa
Sabato 18 Maggio alle ore 17,30, nel prestigioso show room di Mobilcasa alle porte di Pisa, si inaugura l’evento che il comitato organizzativo ha battezzato con il suggestivo titolo DESIGN ARTE e GUSTO.
La mostra di trentacinque opere di Andrea Gabbriellini, alcune inedite ed altre già divulgate in Gallerie Pubbliche e Musei con la presentazione di autorevoli storici e critici quali Gillo Dorfles, Luciano Caramel, Enzo Carli ed altri, si accompagna alle idee e le creazioni dei più importanti studi di design nazionali ed internazionali. L’artista, eclettico e significativo protagonista dell’arte contemporanea, non è nuovo a questo modello di interventi che si svolgono nelle sedi industriali: si ricordano la grande mostra personale dedicatagli dal Museo Piaggio con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la personale alla Cioni Multicentro, le installazioni “Strutture del pensiero” realizzate nella sala da lui stesso ideata con il titolo “Spazionecessaro” in Perignano – Pisa (una sala di riflessione di scambio tra le ragioni del quotidiano fare d’impresa e le ragioni del fare artistico e culturale) oltre ad altre iniziative simili. Gli anzidetti interventi nei luoghi deputati all’impresa sono ritenuti dall’artista operazioni utili a comprovare l’interazione tra arte e impresa e, in questo evento più specificamente, a documentare concretamente l’influenza reciproca dei fenomeni tra il mondo dell’imprenditoria e quello dell’arte del design e del gusto. L’interessante rassegna, curata dal Prof Francesco Filippi ed allestita dall’architetto Francesco Ridondelli, che resterà aperta fino al 31 maggio, esibisce opere appartenenti ad alcuni cicli compresi tra gli anni ’60 ed oggi (come è noto l’artista ha operato dagli inizi figurativi alle più estreme conseguenze della aniconicità attraverso complesse fasi in parte figurative in parte emblematiche raggruppate in cicli).