Andrea Giovannini – Sulla poetica della trasparenza
L’esposizione di una quarantina di opere realizzate negli ultimi anni, si offre come occasione di guardare al paesaggio nella sua reale contemporaneità, in cui è la capacità pittorica dell’artista a guidarci in questo viaggio urbano, estremamente dinamico, fresco e riconoscibile per ognuno di noi nel nostro presente quotidiano.
Comunicato stampa
“Sulla poetica della trasparenza” è il titolo della mostra personale dell’artista Andrea Giovannini, reggiano di adozione, allestita dal 9 febbraio al 3 marzo 2013 a Palazzo Casotti (Piazza Casotti, 1) a Reggio Emilia; realizzata in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia, a cura di Anna Vergine e Gabriele Fallini, testo critico di Flaminio Gualdoni in catalogo (disponibile in mostra).
L’inaugurazione si terrà sabato 9 febbraio 2013, alle ore 18.00, presso Palazzo Casotti.
L’esposizione di una quarantina di opere realizzate negli ultimi anni, si offre come occasione di guardare al paesaggio nella sua reale contemporaneità, in cui è la capacità pittorica dell’artista a guidarci in questo viaggio urbano, estremamente dinamico, fresco e riconoscibile per ognuno di noi nel nostro presente quotidiano.
Come scrivono i curatori Anna Vergine e Gabriele Fallini, l’opera dell’artista “consente di cogliere la vitalità del nostro essere in corsa, ma in viaggio (…) Non il rumore caotico del traffico, ma il dinamismo del viaggiare, ognuno nel proprio ritmo ovattato del percorso di ritorno verso casa. La vita come una strada, un percorso a curve (…) attraverso lo sguardo dell’artista che di-segna, de-scrive, tras-figura gli elementi che contraddistinguono il reale, con un linguaggio espressivo denso di colore, luce e trasparenza. L’opera invita ad entrare nel paesaggio, che non è più un quadro, ma una narrazione di un vissuto che trasuda l’amore per la propria terra per esperienzialità anche dell’altrove. La contemporaneità della sua pittura consiste anche in questa volontà di sottolineare il paesaggio interiore, indissolubilmente legato al presente (…). C’è una tensione, una forza di gravità che affascina, attrae verso l’opera dell’artista. Il punto di vista multiplo, i tempi multipli in uno stesso quadro, la compresenza di luoghi, momenti del giorno. E il volo, quella necessità di spiccare lo sguardo sopra ogni conflitto umano. Uno sguardo a distanza in cui la pittura consiste anche della ricerca descrittiva di una verità. Non è l’opera a definire la verità sul mondo, ma il suo rapporto con chi guarda.” Tesi che si conferma nel testo critico di Flaminio Gualdoni secondo il quale “Giovannini ha dapprima molto viaggiato, ha cercato di cogliere l’idea autentica del luogo. Poi, come Yves Bonnefoy, ha compreso che non è il vero luogo a convertire lo sguardo, ma è lo sguardo che converte i luoghi del mondo in veri luoghi; dunque il paesaggio per lui non poteva essere l’altro, ma il suo stesso paesaggio di biografia e di memoria, il paesaggio d’anima.”
La personale sarà visitabile nei giorni di sabato e domenica ore 10.00-13.00 e 16.00-19.00, ingresso gratuito.
Andrea Giovannini, nato a Lugo (RA) nel 1962, ha maturato la propria ricerca espressiva collocandosi fra gli esponenti del Neovedutismo Italiano delle ultime generazioni, rappresentando il paesaggio contemporaneo attraverso l’osservazione attenta della luce nella dimensione del viaggio. Nella sua ricerca pittorica, decisivi sono stati i numerosi viaggi in Europa e negli Stati Uniti. L’artista ha iniziato l’attività espositiva nel 1981, collabora con diverse gallerie d’arte e ha esposto in Italia e all’estero.
Attualmente utilizza la tecnica mista del dipinto su tavola lignea a tempera e acrilico per velatura, con rifiniture a pastello.
La mostra di Reggio Emilia conclude il ciclo di esposizioni iniziato nel mese di ottobre 2012 presso le Pescherie della Rocca Estense di Lugo (RA).