Andrea Guerzoni – Kinderstube
Andrea Guerzoni preleva dai suoi “cassetti” disegni, schizzi e appunti e presenta allo Studio Tommaseo di Trieste una raccolta di fogli “minori” dal gusto infantile.
Comunicato stampa
"Ecco la stanza della mia infanzia, che rimetto sempre a posto e continuamente muore, insieme ai suoi inquilini, del resto." Tadeusz Kantor
La stanza del bambino (Kinderstube) è il luogo in cui ciascuno rivive la propria infanzia e con essa le emozioni di quell’età lontana. Da adulti si tende a reiterare comportamenti e meccanismi psicologici dell’infanzia: la vita è ripetizione incessante. Talvolta ci si comporta come quando si era bambini, mettendo in atto le stesse strategie ed essendo influenzati dalle stesse paure. La stanza è una tana, un posto magico. Tra quelle mura ci si può sentire al sicuro e liberi ma anche in trappola. Desideri, sogni e fantasie danno la mano a paure, rabbie e gelosie. Dietro la porta, tra quelle quattro mura, l’immaginazione, l’illusione e l’attesa. E i segreti.
Andrea Guerzoni preleva dai suoi “cassetti” disegni, schizzi e appunti e presenta allo Studio Tommaseo di Trieste una raccolta di fogli “minori” dal gusto infantile. Talvolta pungenti e espliciti, ironici e sgrammaticati ma pur sempre garbati e di fatto educati, questi disegni rivelano l’altro senso del titolo della mostra: oltre a stanza dei bambini, Kinderstube significa anche buona creanza, buona educazione. E come dice la sua amica Carol Rama: “Il garbo è tutto”.
In cornici cercate appositamente per il soggetto, fanno (bella) mostra di sé i disegni nati durante la realizzazione della biografia illustrata di Leonor Fini Un pittore di nome Leonor. Il libro, scritto da Corrado Premuda e illustrato da Andrea Guerzoni, pubblicato a febbraio 2015 da Editoriale Scienza con il contributo dell’Associazione culturale L’Officina di Trieste e l’adesione di Trieste Contemporanea, narra la scatenata gioventù della famosa pittrice da Trieste a Parigi nei primi decenni del secolo scorso.
È un legame consolidato quello di Andrea Guerzoni con Trieste. Negli ultimi anni l'artista torinese ha esposto diverse volte nella città giuliana. Nel 2008 inizia la collaborazione con l’Associazione culturale Daydreaming Project partecipando a Daydreaming Expò al Knulp. Seguono le mostre personali L’elogio del riccio, presso Knulp e Galleria MetroKubo (2009), Feticci, da Winters (2010), Sweet Blink, nello Studiocinque e altro (2011). Nel 2012, chiamato a ideare per il Bloomsday una sua interpretazione dell'Ulisse di James Joyce, ha dato vita nella mostra Domestic Drama, allestita presso la Sala comunale d’arte in piazza Unità d’Italia, agli oggetti animati che affollano il quindicesimo capitolo del romanzo con disegni a inchiostro e tele di stoffa ricamate.
Guerzoni ha illustrato il romanzo Sazrijevanje di Corrado Premuda, edito da Antibarbarus, Zagabria, Croazia (2010), e il libro di fiabe di Premuda Felici e contente, Luglio Editore, Trieste (2013).
Durante la mostra Kinderstube, per festeggiare il compleanno di Leonor Fini che cade il 30 agosto, allo Studio Tommaseo sarà possibile vedere il film documentario Mais où est Leonor? realizzato nel 2009 da Giampaolo Penco con la collaborazione di Corrado Premuda (Trieste Contemporanea / Videoest).