Andrea Mastrovito – La Diseducazione al Reale
La diseducazione al reale si pone come un rinnovato percorso d’indagine in un contesto che sintetizza le tradizionali modalità dell’artista con le sperimentazioni più recenti.
Comunicato stampa
Andrea Mastrovito torna a esporre in una galleria italiana dopo gli importanti traguardi raggiunti nell’ultimo triennio.
Come viene percepita la realtà? Come si modifica la verità soggettiva? Chi sta raccontando cosa? Questi sono solo alcuni dei quesiti che emergono dall'indagine di Mastrovito. Attraverso una serie di rielaborazioni e interpretazioni, il disegno viene esplorato come copia, traccia, impronta, metamorfosi, negazione e assenza.
La diseducazione al reale si pone come un rinnovato percorso d'indagine in un contesto che sintetizza le tradizionali modalità dell'artista con le sperimentazioni più recenti. Ne emerge, come spiega il curatore Alberto Fiz: Una presa di coscienza rispetto a un reale che esce di senno e sfugge a ogni definizione, in una progressiva integrazione di elementi, solo in apparenza antitetici.
Nel percorso di mostra la presenza di elementi della nostra infanzia e di oggetti legati alla formazione scolastica o pedagogica appaiono come un richiamo intenzionale e fuorviante. I righelli colorati, il frottage, le lavagne, la cattedra e i banchi, senza mai perdere del tutto il loro significato originario, si trasformano in materiali d'uso dove il disegno si impone per raccontare vicende mitologiche, fiabe paradossali o circostanze reali totalmente imprevedibili, caratterizzate da infiniti rimandi e interferenze semantiche.