Andrea Pescio – Venice Water Way
L’arte di Andrea Pescio è tornata a Venezia con una mostra a cura di Raul Capra dal titolo Venice Water Way – Watercolors on paper, trenta acquerelli di piccole dimensioni (22 per 28 centimetri) esposti nella prestigiosa vetrina dell’Hilton Molino Stucky.
Comunicato stampa
L’arte di Andrea Pescio è tornata a Venezia con una mostra a cura di Raul Capra dal titolo Venice Water Way – Watercolors on paper, trenta acquerelli di piccole dimensioni (22 per 28 centimetri) esposti sino al 30 settembre 2020 nella prestigiosa vetrina dell’Hilton Molino Stucky.
Andrea Pescio, uno tra pochi selezionati artisti italiani rappresentati dalla Galleria Pirra di Torino, dopo il successo delle grandi tele disegnate con la penna a sfera che lo hanno fatto conoscere al mondo, grazie anche alla partecipazione alla Biennale Internazionale d’Arte di Pechino del 2019 e a quella di Venezia del 2017, torna nella città lagunare proprio con gli acquerelli che spesso ad esse sono propedeutiche. Tecnica più tradizionale rispetto alla Bic, anche l'acquerello richiede rapidità e sicurezza di esecuzione, senza consentire ripensamenti. Nel realizzare con questi due mezzi le sue opere, Pescio sembra aver guardato anche alla grande tradizione pittorica europea attraverso una sorta di filtro orientaleggiante, che gli ha permesso, pur preservandola, di felicemente innovarla. I soggetti, ricchi di implicazioni simboliche, sono prevalentemente figure femminili estranee a riferimenti paesaggistici, attorniate da una fauna acquatica e anfibia. E non c’è luogo più emblematicamente consono alla fruizione di questi acquerelli di Venezia, luogo storicamente d’incontro e di scambio tra Occidente e Oriente, così come l’opera di Pescio è intrisa degli stimoli di entrambe le culture perfettamente integrati.