Andrea Ravo Mattoni – img2img Pittura Copia e Intelligenza artificiale

Informazioni Evento

Luogo
CIVICO MUSEO D'ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA - CASTELLO DI MASNAGO
Via Cola Di Rienzo 52, Varese, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00

Vernissage
06/04/2024
Artisti
Andrea Ravo Mattoni
Curatori
Andrea Ceresa, Monica Guadalupi Morotti
Generi
arte contemporanea, personale

Dopo i lavori di Trieste, Weil Am Rhein, Melano e Parigi, la mostra di Varese al Castello di Masnago, sarà la quinta in cui il rapporto dell’artista con la AI è centrale.

Comunicato stampa

Sabato 6 aprile alle ore 18.00, al Castello di Masnago, il Comune di Varese presenterà la mostra Andrea Ravo Mattoni - img2img - Pittura, Copia e Intelligenza artificiale a cura di Monica Guadalupi Morotti e Andrea Ceresa. L'esposizione proseguirà fino al 28 luglio nelle sale del Castello e anche all'esterno e ci saranno numerosi eventi correlati.

Dopo i lavori di Trieste, Weil Am Rhein, Melano e Parigi, la mostra di Varese al Castello di Masnago, sarà la quinta in cui il rapporto dell’artista con la AI è centrale. Pittura, Copia e Intelligenza Artificiale nasce da quelle immagini generate dalla macchina e tradotte da parte di Andrea Ravo Mattoni in pittura a spray, ad acrilico o in disegno, sia su muro che su tela e altri tipi di supporti mobili. A comporre la mostra saranno circa venticinque opere inedite allestite nelle sale del Castello, anche in dialogo con gli affreschi quattrocenteschi e un’opera della collezione permanente: Sera d’autunno o Valpozzo di Pellizza da Volpedo (1903).

Enzo R. Laforgia, Assessore alla Cultura del Comune di Varese, sottolinea come anche questo importante progetto si collochi nel solco delle attività culturali dell’Amministrazione cittadina, volte alla valorizzazione del patrimonio e delle eccellenze del territorio.

«Abbiamo nuovamente il piacere – dichiara l’Assessore – di ospitare questo artista, che proprio al Castello di Masnago espose per la prima volta nel 2016 nella collettiva Urban Canvas. Varese ha sempre seguito con interesse il percorso di Ravo Mattoni che ha realizzato significative opere pubbliche in città e provincia e che ora ci propone un tema innovativo come l'intelligenza artificiale, sicuramente in grado di suscitare l'interesse e la curiosità di un vasto pubblico.»

Andrea Ravo Mattoni aggiunge: «Sono molto felice di poter annunciare la mia prima personale in un contesto museale ma soprattutto nella città dove sono nato, a Varese e in particolare al Castello di Masnago. Presenterò delle opere inedite, legate al mio ultimo progetto che coinvolge sia la tecnologia che la tradizione della pittura reinterpretata con la tecnica dello spray.»

Andrea Ravo Mattoni (1981) nasce come writer e poi diventa street artist conquistando la fama con il recupero del classicismo nel contemporaneo e la riproduzione di opere di grandi artisti del passato attraverso l'uso della bomboletta spray e in questa mostra introduce il tema dell'intelligenza artificiale.

Andrea Ravo Mattoni inizia a collaborare con l’Intelligenza Artificiale (AI) generativa nel 2021 e nel 2023 l’artista crea la propria AI: Inelegans. Il titolo img2img (image-to-image) della prima mostra varesina di Ravo fa riferimento alla tecnologia di Intelligenza Artificiale che permette di trasformare e modificare un’immagine esistente. È sufficiente caricarla sulla piattaforma, scrivere un prompt, cioè una descrizione di come si vorrebbe vedere cambiare quell’immagine e attendere qualche istante. Il riferimento così specifico a questo tipo di tecnologia evoca un processo più ampio di trasformazione delle immagini, ed è questo il tema a cui si ispireranno le opere esposte al Castello: riflessioni, distorsioni, interpretazioni e reinterpretazioni, copie, animazioni. Ogni immagine sarà precariamente e, al tempo stesso, permanentemente fissata dalla pittura.

Dopo i lavori di Trieste, Weil Am Rhein, Melano e Parigi, la mostra di Varese al Castello di Masnago, sarà la quinta in cui il rapporto dell’artista con la AI è centrale. Pittura, Copia e Intelligenza Artificiale nasce da quelle immagini generate dalla macchina e tradotte da parte di Andrea Ravo Mattoni in pittura a spray, ad acrilico o in disegno, sia su muro che su tela e altri tipi di supporti mobili. A comporre la mostra saranno circa venticinque opere inedite allestite nelle sale del Castello, anche in dialogo con gli affreschi quattrocenteschi e un’opera della collezione permanente: Sera d’autunno o Valpozzo di Pellizza da Volpedo (1903).

Il progetto che ha reso celebre Andrea Ravo Mattoni è il recupero del classicismo nel contemporaneo, che ha inizio con la riproduzione della Cattura di Cristo di Caravaggio, nel 2016, a Varese. Da quel momento l'artista riproduce opere classiche dei grandi maestri della pittura in tutta Europa e in Brasile. In questa mostra la tradizione della copia non verrà abbandonata, ma anzi, sarà approfondita e realizzata con la trasformazioni delle immagini, sarà accentuata cambiando la matrice: fotografie inedite di Ravo stesso e opere di autori contemporanei, videoarte e immagini generate dall’intelligenza artificiale, mantenendo costante l’utilizzo della tecnica dello spray.

Adrea Ravo Mattoni nasce in una famiglia di artisti: il padre Carlo era un artista concettuale comportamentale, lo zio Alberto un illustratore diventato famoso per la creazione del personaggio Lillibeth e il nonno Giovanni Italo, pittore e autore di alcune delle più importanti serie di figurine Liebig e Lavazza. Nel 1995 inizia la sua avventura come writer, con il nome d’arte Ravo, attività che prosegue fino agli inizi degli anni Duemila, quando si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove si dedica alla pittura ad olio e all’acrilico su tela. Con il progetto del classicismo Ravo ha collaborato con il museo del Louvre per due importanti interventi, uno all’università di Nanterre e uno nei Jardin des Tuileries (davanti alla piramide del Louvre). L’artista ha riprodotto, nel grande cavedio Del Museo Mart di Rovereto, uno dei capolavori di Antonello da Messina, il San Sebastiano (1478 circa). In pittura murale e spray, la riproduzione è monumentale: misura 1400 cm per 750 cm.