Andreas Senoner – Metamorphosis
Per questa sua prima personale a Bari l’artista parte dal concetto di metamorfosi, inteso come processo di trasformazione; il lavoro di Senoner si arricchisce di riflessioni sul mutamento, su quelle modificazioni che in zoologia sovrintendono al transito dall’infanzia all’età adulta, dalla forma immatura a quella stabile dell’organismo completo, attraverso una radicale alterazione chimica e fisica.
Comunicato stampa
Il 19 febbraio, alle ore 19, la galleria Doppelgaenger presenta la mostra personale dello scultore altoatesino Andreas Senoner, intitolata Metamorphosis.
Per questa sua prima personale a Bari l’artista parte dal concetto di metamorfosi, inteso come processo di trasformazione; il lavoro di Senoner si arricchisce di riflessioni sul mutamento, su quelle modificazioni che in zoologia sovrintendono al transito dall’infanzia all’età adulta, dalla forma immatura a quella stabile dell’organismo completo, attraverso una radicale alterazione chimica e fisica. La costruzione filosofica muove dalle riflessioni dell’ecologo, scultore e architetto austriaco F. Hundertwasser, che identifica nella vita umana cinque involucri epidermici sovrapposti - pelle, abiti, casa, identità sociale, ambiente globale - e teorizza che, nei passaggi evolutivi affrontati da ciascuno nell’arco della propria esistenza, ognuno di questi strati diaframmatici debba mutare radicalmente. Le opere in mostra, in legno verniciato e materiali assemblati, rappresentano - con l’impatto narrativo della scultura - queste trasformazioni universali.
Classe 1983, originario dell’Alto Adige ma di base a Firenze, Andreas Senoner continua a impiegare il legno quale materia e anima dei propri lavori. Le sue figure di austera fissità, dalle posture frontali di sapore iconico, sono attraversate da suggestioni oniriche e sottili inquietudini.